L'atto è stato presentato dall'ASPS: «Stop alla discriminazione».
BELLINZONA - L’Associazione delle organizzazioni private di cura a domicilio spitex (ASPS) presenta un ricorso per denegata giustizia al Consiglio di Stato.
Il senso dell’atto è, sostiene l’ASPS, «porre fine alla crassa disparità di trattamento esercitata dal Cantone nei confronti degli spitex privati, nell’ambito del finanziamento previsto dalla LAMal per gli enti fornitori di prestazioni di cura a domicilio».
Secondo l’associazione, «le organizzazioni Spitex private forniscono già oggi più del 50% delle prestazioni di assistenza e cura a domicilio su tutto il territorio cantonale». Per l’ASPS «nonostante ciò, nell’ambito del finanziamento obbligatorio previsto dalla LAMal, il Cantone applica un sistema di finanziamento che comporta una ingiustificata disparità di trattamento tra spitex pubblici e privati, con una differenza in favore delle organizzazioni pubbliche che arriva a raggiungere il 40%».
Nella nota, l’ASPS scrive che «il Consiglio federale ha già rimarcato questa problematica in un rapporto del 12 maggio 2021». Non solo: «Anche la Commissione della concorrenza (COMCO) si è già attivata tramite un’osservazione di mercato. Non è escluso che a breve la COMCO possa avviare un’inchiesta preliminare».
ASPS si «augura che finalmente, vista l’inattività durata anni delle autorità amministrative, almeno quelle giudiziarie si esprimano in via conclusiva sull’ingiustificata disparità di trattamento tra gli spitex privati e quelli pubblici».