Quanto successo in via al Chioso ha alzato qualche dubbio, ma la Lugano ciclabile sta prendendo forma
LUGANO - Dai parcheggi laterali alla pista ciclabile. Dalla pista ciclabile ai parcheggi laterali. Non si tratta di un terremoto della viabilità, ma della fase conclusiva dei lavori per dare continuità ai percorsi ciclabili della città di Lugano.
L'esempio lampante lo nota chi passa regolarmente dalla zona di Cassarate e Viganello, dopo l’Ospedale Italiano, dove alcune piste ciclabili che erano state installate pochi mesi prima (ad esempio via al Chioso e in via al Lido) sono improvvisamente scomparse, facendo nuovamente spazio ai parcheggi che erano stati soppressi.
Cos’è successo? «In una prima fase (eravamo ancora nel periodo Covid), la Città ha deciso di riattivare in tempi brevissimi e in modo provvisorio le corsie ciclabili di pronto intervento. Da un lato, per rispondere subito alle esigenze dei ciclisti rendendo più agevoli gli spostamenti su due ruote e, d'altra parte, per testare alcune soluzioni» spiega a Tio/20 Minuti il direttore della Divisione spazi urbani della città, Roberto Bianchi.
Con piste ciclabili “di pronto intervento” si intendono quegli interventi con un impatto fisico limitato, prevalentemente realizzati a livello di segnaletica (al suolo e cartellonistica). Il loro obiettivo è quello di creare un «primo concetto di maglia interconnessa per la mobilità sul territorio comunale».
Ecco come sarà
Ed eccoci al presente, in cui si stanno applicando le soluzioni finali. «Sono stati affinati i progetti tenendo conto delle esperienze e delle segnalazioni ricevute, e quindi sono state avviate le procedure necessarie per l'approvazione delle piste ciclabili definitive».
Ci siamo quindi. Cosa è cambiato? Per quanto riguarda via al Chioso, la pista ciclabile ha trovato spazio in via alla Pergola, per cui sono stati ristabiliti i parcheggi. In via al Lido, invece, «il progetto definitivo prevede un solo senso di marcia ciclabile da sud a nord, mentre la percorrenza da nord a sud è stata spostata su via agli Orti». Questo in particolare per rendere meno problematica la svolta da Via Santa, che in effetti era già vietata per auto e moto.
Una mappa digitale
Non cambierà più nulla? «Quanto messo in atto subirà delle modifiche a medio termine, in particolare lungo l'asta del fiume Cassarate» chiarisce Bianchi. «Il progetto di riqualifica del fiume prevede, oltre alla sistemazione fluviale, una riqualifica ambientale/urbanistica che comporterà degli spostamenti delle passerelle esistenti».
La conclusione dei lavori - per quanto concerne i percorsi di pronto intervento - è prevista entro giugno. Chi viaggia su due ruote potrà quindi spostarsi da Nord a Sud, da Est ad Ovest (e viceversa) viaggiando solo sulle piste ciclabili. Si ha il dubbio sulla strada da percorrere? Il Comune ha messo a disposizione sul sito ufficiale una mappa che indica la rete dei percorsi utilizzabili (https://experience.arcgis.com/experience/d2d0f5eb41d84675b3b6cc18eb60c6ec/etta. html).