Due cittadini marocchini, a seguito di un arresto in Italia, sono stati fatti rientrare nel nostro Paese
CHIASSO - Due cittadini marocchini che sono stati arrestati martedì scorso nel comasco per aver rubato uno smartphone a una ragazza minorenne sono stati riaccompagnati in Svizzera e presi in consegna dalla Polizia cantonale.
Lo rende noto la Questura di Como in un comunicato odierno.
I due uomini, oltre ad essersi impossessati del telefono, sono stati arrestati anche per «resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale».
Dopo averli scarcerati al termine di un giudizio direttissimo, però, la Questura di Como e la Polizia di Frontiera di Como Ponte Chiasso hanno contattato la Polizia cantonale ticinese, per chiedere che fossero riammessi nel nostro Paese. Questo perché «dopo gli opportuni accertamenti da parte dell’Ufficio Immigrazione di Como, risultavano richiedenti protezione internazionale in Svizzera».
Conclusi gli accertamenti di rito, i due uomini sono stati presi in consegna dalla Polizia Cantonale.