Lo sconforto e la determinazione di chi è stato colpito dal violento temporale che si è abbattuto ieri sera nel Locarnese.
LOSONE - «Non ho mai visto niente del genere. Le strade si sono trasformate in fiumi». Dopo la tempesta che si è abbattuta con una violenza estrema ieri notte nel Locarnese è già tempo di quantificare i danni. Sonja Frey, presidente di HotellerieSuisse Ticino e proprietaria dell’Hotel Garni Tiziana di Losone, malgrado lo sconforto si è già messa al lavoro.
«Eravamo a casa quando è iniziato il diluvio. Non credevamo a quello che stava succedendo. Abbiamo visto fiumi di grandine e acqua scorrere ai bordi delle case, sembrava neve», ci ha raccontato la Signora Frey. «Poco dopo i clienti ci hanno chiamato dall’albergo. Il temporale era così forte che l’acqua è entrata nel tetto dell’ultimo piano. I pavimenti, alcune stanze e i corridoi si sono allagati».
Un incubo da cui la presidente di HotellerieSuisse Ticino non è riuscita a svegliarsi questa mattina. La tempesta, oltre ai danni all’edificio, non ha risparmiato le auto parcheggiate all’esterno. «Tutte le macchine a Losone sono distrutte, tutti i vetri sono andati in frantumi. I clienti non possono neppure partire. Alcuni hanno preso il treno, altri invece hanno deciso di restare». Anche il giardino e la piscina, che fino a ieri pomeriggio accoglievano gli ospiti dell’hotel, sono ora irriconoscibili. «Tutto è stato distrutto. Non ho idea di quando potranno tornare in funzione».
Adesso bisogna quantificare i danni. «È ancora presto però. Il problema è che è capitato proprio nel weekend. L’assicurazione non ha ancora risposto. Non siamo l’unica struttura colpita, molti altri hotel si trovano nella stessa situazione. Per il resto facciamo il possibile per mettere a posto al più presto». Già, perché questa sera potrebbe abbattersi un secondo round. «Dobbiamo vedere adesso come organizzarci. Ormai il tetto non si può riparare in un giorno e il fatto che è capitato durante il fine settimana, come detto, non aiuta. Qualcuno arriverà ma nel mentre dobbiamo arrangiarci come possiamo. Ormai non siamo solo noi, ci vuole pazienza».
Ancora pioggia, allerta livello 4 - MeteoSvizzera nel frattempo ha rafforzato l'allerta per le piogge persistenti odierne dichiarando il livello di allerta 4, che sta per pericolo forte. In parte del Paese, compreso il Ticino, si prevedono inondazioni a partire da domani.
Il pericolo maggiore interesserà la regione del Rheinwald, la Surselva, il versante centrale e orientale delle Alpi fino a mezzogiorno di martedì. Per i Grigioni centrali e settentrionali, la Svizzera centrale, l'Oberland bernese orientale e l'Altopiano centrale orientale, il grado di allerta è 3, ossia un pericolo marcato.
MeteoSvizzera prevede fino a martedì a mezzogiorno quantità di precipitazioni da 80 a 160 litri per metro quadrato nella Svizzera meridionale, orientale e centrale, nonché nelle Alpi orientali e nell'Oberland bernese orientale.
Nel Ticino centrale e settentrionale e in Mesolcina sono attesi addirittura fino a 240 litri per metro quadro. Da domani vige quindi il pericolo di inondazioni in Ticino, nelle Alpi centrali e orientali e in Vallese. (fonte ats)