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ACQUAROSSA/FAIDOOspedali di Valle, «il Governo toglie il servizio notturno di Pronto soccorso»

22.09.23 - 09:20
Dura presa di posizione dell’Mps che annuncia opposizione in Parlamento 
Ti-Press
Ospedali di Valle, «il Governo toglie il servizio notturno di Pronto soccorso»
Dura presa di posizione dell’Mps che annuncia opposizione in Parlamento 

ACQUAROSSA/FAIDO - Mantenere aperti i Pronto soccorso negli ospedali di Faido e Acquarossa 24 ore al giorno. Questo l’obiettivo che l’Mps si prefigge di ottenere con gli emendamenti annunciati - «che riprendono la volontà espressa dall’Associazione Ospedali di Valle» - per il prossimo dibattito parlamentare. 

Ma da cosa deriva questa netta presa di posizione? Dal fatto che «passano gli anni, cambiano i Consiglieri di Stato, ma la politica ospedaliera portata avanti da DSS e EOC rimane la stessa. Con il suo rapporto al Gran Consiglio sull’iniziativa popolare legislativa del marzo 2017 “Per cure mediche e ospedaliere di prossimità”, presentato negli scorsi giorni, il Consiglio di Stato crea di fatto le premesse per una drastica riduzione della copertura medica nelle Valli di Leventina e Blenio», questa la premessa dell’ Mps che specifica come tale «rapporto del Consiglio di Stato farà sicuramente felici i suoi amici impresari costruttori ai quali si offre la possibilità di costruire un nuovo stabile ad Acquarossa. Altri aspetti positivi, tantomeno in ambito d’offerta sanitaria e ospedaliera, nella proposta legislativa tesa a concretizzare l’iniziativa popolare non ve ne sono». 

Anzi, secondo il Mps «c’è l’abbandono dell’apertura notturna dei Pronto Soccorso, cioè dalle 19.00 alle 07.00. La responsabilità per le cure di primo soccorso viene scaricata sui medici di valle.Si tratta di una decisione non solo miope, ma anche cinica. È infatti sotto gli occhi di tutte e tutti il fatto che la carenza di medici di prossimità si concentra soprattutto nelle zone periferiche e in particolare nelle valli».

Anche per questa ragione l’Associazione Ospedali di Valle, promotrice dell’iniziativa popolare «a due riprese nel corso di sue assemblee aveva bocciato la proposta che ora il Consiglio di Stato, incurante della volontà dei promotori, presenta come testo conforme all’iniziativa. Da qui dunque l’annuncio di presentare degli emendamenti che riprendono la volontà espressa dall’Associazione Ospedali di Valle».

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