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«I cani non sono giocattoli, servono adozioni più consapevoli»

CANTONE«I cani non sono giocattoli, servono adozioni più consapevoli»

12.12.23 - 06:30
Lo sfogo della presidente dell'associazione AnimaLeale. Ogni settimana riceve almeno due chiamate da chi vuole rinunciare al proprio cane.
AnimaLeale
Due cani felicemente ricollocati da AnimaLeale
Due cani felicemente ricollocati da AnimaLeale
«I cani non sono giocattoli, servono adozioni più consapevoli»
Lo sfogo della presidente dell'associazione AnimaLeale. Ogni settimana riceve almeno due chiamate da chi vuole rinunciare al proprio cane.

LUGANO - «Nell’ultimo periodo stiamo ricevendo più chiamate per rinunce di cani che per nuove adozioni». È lo sfogo di Elena Beltrami, presidente di AnimaLeale, associazione no profit ticinese che si occupa dal 2020 di aiutare animali in difficoltà e di accompagnare nella scelta chi desidera accogliere un amico a quattro zampe in famiglia.

«La nostra associazione - puntualizza - è nata principalmente con questo scopo. Tuttavia, ora assistiamo a una tendenza paradossale: ogni settimana almeno due persone ci chiamano perché non vogliono più il loro cane e ci chiedono aiuto per trovare un nuovo posto».

Quello che più la fa arrabbiare è «l’urgenza di sbarazzarsene». Perché se fino al giorno prima era considerato un membro della famiglia, da un momento all’altro non lo è più e «lo vogliono fuori nel più breve tempo possibile, senza comprendere che per trovare la famiglia adeguata ci vuole tempo».

Ma quali sono le cause che spingono a decidere di non volere più un cane? Stando a Beltrami «problemi economici, crescenti intolleranze e problematiche di salute dei cani e una scelta errata della razza». La rinuncia viene anche indotta da eventi che stravolgono la vita quotidiana, quale la nascita di un figlio. Ci sono casi in cui le persone hanno deciso di rinunciare al proprio cane dopo nove anni trascorsi insieme.

Problemi economici e di gestione

Nella sua analisi, la presidente di AnimaLeale individua un problema di fondo: «La nostra società sta diventando molto superficiale. C'è la tendenza a pensare che se le cose dovessero andare male, c’è la possibilità di restituirlo o di portarlo in canile o in un’associazione di volontariato disposta a prendersene cura. Viviamo ormai nella società dell’usa e getta».

In Ticino, intanto, il numero di cani aumenta sempre di più. Stando ai dati riportati dal Dipartimento della salute pubblica, fino a ora nel 2023, hanno raggiunto quota 34172 unità, 739 in più rispetto al 2022. In altre parole significa c’è un cane ogni 10 abitanti. Numeri importanti che indicano una certa propensione da parte dei cittadini a volere un amico a quattro zampe all’interno della propria famiglia. Per evitare queste situazioni tuttavia Elena Beltrami indica una sola strada: «Bisogna fare delle adozioni più consapevoli. Se una persona ha intenzione di prendere con sé un cane ci contatti, anche se ritiene di non essere all’altezza. Noi sapremo affiancarvi per rendere l’adozione più semplice possibile».

In media 40 rinunce all'anno

A confermare la situazione Emanuele Besomi, presidente della Spab. Anche chi contatta la Protezione animali per cedere il cane lo fa nella maggior parte dei casi perché non riesce più a gestirlo. «Molto spesso non viene valutato attentamente prima di prenderlo con sé, altre volte l'avvento di un figlio fa nascere fobie e paure che portano a questa decisione», spiega.

A volte i cani vengono regalati senza consapevolezza: «Per esempio succede che il padre di una famiglia monoparentale decida di regalare un cane ai figli con cui non vive più. Sarà ancora una volta la mamma a doversene occupare, a volte con una situazione già fatta da ristrettezze economiche. A quel punto, la madre, piuttosto che passare per il genitore cattivo, decide di tenerlo nonostante le difficoltà. Purtroppo a farne le spese è ancora l'animale». Stando ai dati in possesso di Besomi fino a ora, nel 2023, le rinunce a loro segnalate e di cui si sono fatti carico sono state 27. «Nel 2020 sono state 39, nel 2021 31 e l'anno scorso 37».

Adozioni più consapevoli

«Molto spesso le persone scelgono un tipo di cane perché piace esteticamente, senza considerare attitudini, difficoltà di gestione, piuttosto che le caratteristiche proprie di una razza», spiega l'educatrice cinofila di AnimaLeale Cecilia Donelli. «Prima di adottare un cane - continua - è necessario tenere in considerazione le proprie abitudini: se sto fuori casa dalle 9 alle 10 ore al giorno, non posso pensare di adottare un border collie, per esempio. È una razza da lavoro e quindi molto attiva, a cui va dedicato molto tempo». Oltre a ciò bisogna valutare l’età del cane, tenere in considerazione la presenza di altri animali in casa, essere consapevoli del fatto che è necessario imparare a comunicare con il proprio amico, quindi intraprendere un percorso educativo per far crescere la relazione cane-umano.

Donelli sottolinea infatti che molto spesso le persone decidono di adottare un cucciolo alla stregua di un giocattolo: «Le persone sottovalutano le sue necessità che soprattutto nei primi mesi di vita sono tante, perché non ancora autonomo. L’arrivo di un cucciolo a volte stravolge l’esistenza, bisogna esserne consapevoli».

L’educatrice cinofila suggerisce infine di documentarsi anche quando si tratta di un recupero in canile. «In questo caso, trattandosi per lo più di meticci, bisogna indagare sulle razze presenti nella genetica per comprendere se sono compatibili con la nostra vita quotidiana». Da non tralasciare l’aspetto economico. «Allevatori e volontari dei canili devono fare presente che si avrà un costo mensile fisso per almeno dieci anni, per cibo, spese veterinarie e quant'altro».

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COMMENTI
 

Gpm8 11 mesi fa su tio
I cani soffrono, provano dolore e tristezza, così come noi esseri umani, chi ama davvero è difficile che abbandoni un cane, lo farebbe von duo figlio?

F/A-19 11 mesi fa su tio
Quindi si deduce quanto amore dedicano i padroni alle proprie bestiole,

Fabvan 11 mesi fa su tio
Quando hai uno smartphone nuovo è bello e lo tratti bene. Dopo un po' non lo noti più, e dopo un po' è vecchio e lo maltratti pensando a quanto sarebbe bello avere quello nuovo. Questa è l'idea promossa dal consumismo, ed è tipica di famiglie benestanti. I cani non sono abbandonati perché mancano davvero soldi, ma perché quando il cane non lo noti più te ne vuoi sbarazzare come il telefono. Viene applicata la logica del consumismo ad esseri pieni di amore che si affezionano per davvero. Se potessero farebbero lo stesso con i loro figli, dopo averli fatti e averli pubblicati su Instagram e aver detto a tutti che sono mamme, via il bambino. La gente non si complimenta che sei mamma molte volte, lo fa solo all'inizio... Quindi per avere attenzioni degli altri basta avere il figlio un mese. In una società così "disinfettata" meritiamo solo un grande reset. Ma non quel grande reset controllato. Un grande reset divino. Una bella meteorite grande.

Alone 11 mesi fa su tio
finché i veterinari costano piú di un medico specialista .. questo é il risultato. Chi prende un cane deve sperare di non avere bisogno di loro a parte per le vaccinazzioni obbligatorie. Il mio ultimo cane ogni volta che lo portavo dal veterinario per qualsiasi cosa erano mazzate.

Biancaneve75 11 mesi fa su tio
Sono cresciuta in una famiglia dove almeno un cane è stato sempre presente, mia mamma casalinga trascorreva gran parte della giornata a casa. Quando i miei figli erano piccoli io pure lavoravo o da casa o ero assente solo poche ore al giorno. Ora lavoro a tempo pieno "lontana" da casa, esco alle 7:15 e rientro alle 18:45. Pur mancandomi moltissimo, proprio per amore e rispetto, a malincuore abbiamo deciso che fino alla pensione non avremo più cani

Ascpis 11 mesi fa su tio
Fin che la gente prende i cani in base all’aspetto e non in base alle ‘’reali’’ necessità, questi sono i risultati…

Disà 11 mesi fa su tio
" Viviamo ormai nella società dell’usa e getta " quanta verità in così poche parole

sly 11 mesi fa su tio
Il problema è che si dà la possibilità a chiunque di avere animali. C'è gente che non riesce a prendersi cura di sé stessi o dei figli, figuriamoci di un animale.

Anna 74 11 mesi fa su tio
mi fanno solo inca....e evitate di prendere cani perché poi si affeziona e voi li abbandonate fatevi un esame di coscienza, e pensate ma se abbandonano voi ?

rosi 11 mesi fa su tio
purtroppo spesso i proprietari dei cani non si rendono conto o non vogliono rendersi conto dei "regali" che lasciano i loro amati cani davanti alle entrate di case private e non solo: cacca, pipi ovunque. Cosa dite a questo proposito cari amanti dei cani? Non tutti per fortuna sono così.

Y2KBug 11 mesi fa su tio
Forse è passata la moda tra gli imbovinati! Guardando al lato positivo, probabilmente in futuro tutti i possessori di cani saranno veri amanti degli stessi.

littli 11 mesi fa su tio
Secondo me sono solo degli egoisti. io lavoro tutto il giorno, dal lunedì al venerdì e spesso non vado a casa a mezzogiorno, per ora non potrei avere un cane. Ho dei gatti che sono più indipendenti e a cui non pesa restare in casa da soli.

Rik830 11 mesi fa su tio
La gente non tiene più i cani perché sono finiti i soldi…..

Dex 11 mesi fa su tio
Risposta a Rik830
C..x..e

gufo 11 mesi fa su tio
certo che a certa gente non gli darei nemmeno un pesciolino rosso di gomma! sarebbe capace di far morire pure quello!!! se si prende un cane lo si fa con consapevolezza... stessa cosa per i figli, se si vogliono i figli si sa a cosa si va incontro.. per cui sta al padrone/genitore educare... per cui non facciamo cmq di un erba un fascio... A questa gente che abbandona i cani per una piccola problematica dico solo, se fossero i vostri figli o i vostri cari cosa fate? li portate in un bosco e li lasciate al loro destino??? vergognatevi!

Ninito 11 mesi fa su tio
È diventata una moda avere un cane.

don lurio 11 mesi fa su tio
Non sono contro gli animali ma tutti i proprietari di cani non rispettano le ordinanze IGIENICO SANITARIE COMUNALI CANTONALI FEDERALI . La condotta dell'animale che imbratta le facciate degli edifici, strade, insomma luoghi con escrementi (compreso urina) va considerata quale attività di malgoverno dello stesso in capo al proprietario quale per disattenzione o sciatteria per colpa o dolo non provvede ad eludere che il cane cagioni un danno ad un bene altrui. Secondo la giurisprudenza di merito, dunque portare con sé una bottiglia di d'acqua, consente al proprietario di eludere una sanzione amministrativa di carattere pecuniario da 50,00 Euro a 500.00 Euro con conseguente obbligo di riprestino dello stato dei luoghi a cura dei trasgressori .(tratto dalle legge Corrente Anno. in Italia. Faccio rimarcare che Malaga, Cadiz (E) hanno adottato tale legge : dove il cane fa la PP lavare con acqua, e raccogliere eventuali escrementi. Pertanto la ANIMALEALE E TUTTE LE SPA dovrebbero emanare ed insegnare ai proprietari come comportarsi in merito.

Nico66 11 mesi fa su tio
Risposta a don lurio
un po' frustrato? vediamo di non generalizzare, grazie

ilfastidio 11 mesi fa su tio
Risposta a don lurio
La sua presenza è richiesta a carnevale: voglio vedere come ti lamenti di due cani che urinano contro un muro, quando mezzo cantone ubriaco fa lo stesso :D

Paolin’ 11 mesi fa su tio
Risposta a don lurio
Ma scusa, ti dai credibilità citando la giurisprudenza italiana in un blog svizzero? 🤣 Poi sulla maleducazione di tanti padroni di cani, la penso così anch’io.

Dex 11 mesi fa su tio
Risposta a Nico66
Appena un po’. Persone senza una vita propria

Lello 11 mesi fa su tio
non ho parole,che gente di M

navy 11 mesi fa su tio
Consapevolezza e rispetto. Mancano questi ingredienti. Del resto, capita la STESSA cosa con i FIGLI….Gente, tanta gente che vale ZERO. Il resto sono CHIACCHIERE.

Codu 11 mesi fa su tio
Se stai fuori 8 ore o più di casa non prendi nessun tipo di cane,questo dovevi dire,non specificate la razza. E le persone che rinunciano al cane per l arrivo di un figlio...beh son persone di m...a

Shepard 11 mesi fa su tio
Risposta a Codu
tre gatti, un cane una figlia maggiorenne e uno in arrivo: la famiglia prima di tutto :-)

pegis 11 mesi fa su tio
E certo, animali messi al posto sbagliato, é assurdo tenere cani in appartamenti, il cane ha bisogno di spazio non é fatto per vivere in città. Il problema é che la testa di tante persone é al posto sbagliato.

Alone 11 mesi fa su tio
Risposta a pegis
sei sicuro che tutti i cani non possono vivere negli appartamenti? i miei sono sempre stati in casa e non hanno mai sofferto, sono sempre stati abituati a fare lunghe passeggiate piú volte al giorno. Quello di sbagliato é il pregiudizio di certe persone che pensano che un cane non puó stare in casa.

Nico66 11 mesi fa su tio
Che tristezza

Golf67 11 mesi fa su tio
Perché non lo affidano alla scuola? Visto che fanno lo stesso con i propri figli che non riescono a crescere e gestire? Altro che crisi economica. A me piacerebbe tanto avere un cane, ma per ora non voglio e non posso. Punto..

Dan1962 11 mesi fa su tio
Egoismo cattiveria

rosi 11 mesi fa su tio
gente che non riflette, che agisce d'impulso. Avere un cane è un impegno quotidiano, gli animali non sono giocattoli, Avere un cane comporta anche dei costi non indifferenti. Vedo persone in giro con i cani che hanno nei confronti di questi animali un atteggiamento autoritario, come mai? Spostano sugli animali le loro frustrazioni, i loro vuoti affettivi?
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