Stop dal Consiglio Federale all’interpellanza di Piero Marchesi (UDC), che presenta una mozione.
Il prolungamento di Alp Transit a Sud di Lugano, almeno per ora non è un priorità. Cosi ha detto il Consiglio Federale in risposta a un'interpellanza di Piero Marchesi (UDC), datata 18 dicembre, dove chiedeva di «completare Alp Transit a sud di Lugano collegandola con Milano e Genova».
Ma, in merito alla pianificazione dell'offerta e dell'infrastruttura il Consiglio Federale ha detto come «nell'elaborare la fase di ampliamento 2035 la necessità di ampliare il corridoio Lugano-Chiasso non è stata rilevata e sarà esaminata in una prossima fase di ampliamento».
Il deputato UDC non si è però rassegnato ma ha presentato una successiva mozione per richiedere una «decisione politica forte e coraggiosa».
«Tra gli obiettivi della realizzazione dell'importante progetto di Alp Transit vi è quello di "far fronte all'atteso aumento del volume di trasporti in Europa e alle sfide che il progresso d'integrazione europeo comporta. Alp Transit rappresenta, infatti, il cuore del corridoio europeo per il trasporto delle merci su rotaia "reno-Alpi" che si snoda da Rotterdam/Anversa a Genova«, scrive.
Da qui le ulteriori considerazioni, con la galleria di base del Monte Ceneri Alp Transit è realizzata fino a Lugano. «il Canton Ticino chiede da tempo il completamento del progetto da Lugano a Chiasso anche per migliorare il trasporto passeggeri. Inoltre il Governo italiano ha fissato tra le sue priorità la realizzazione delle infrastrutture dal confine di stato verso il porto di Genova. Mal si comprende che a questo fondamentale progetto per l'intero paese non venga data l'importanza e la priorità necessaria. La situazione attuale, con Alp Transit incompleta a Sud di Lugano e senza prospettive per il suo completamento, richiede una decisione politica forte e coraggiosa», dice il deputato Marchesi.