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CANTONELa Lega dice "si" alla tredicesima Avs

09.01.24 - 08:50
«Un eventuale no cancellerebbe il tema per almeno altri 10 anni».
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Fonte Comunicato
La Lega dice "si" alla tredicesima Avs
«Un eventuale no cancellerebbe il tema per almeno altri 10 anni».

LUGANO - Un'analisi della difficile situazione in cui si trovano a vivere i pensionati ticinesi, è il preambolo alla decisione della Lega dei Ticinesi, di dire "si" alla Tredicesima AVS, che i cittadini svizzeri saranno chiamati a votare domenica 3 marzo.

Uno schieramento che però non nasconde dubbi sul tema, espressi già in passato, e che spinge i leghisti a sottolineare come «ci sarà tempo e modo per correggere a livello legislativo le distorsioni dell'iniziativa. Un eventuale NO cancellerebbe il tema per almeno altri 10 anni e sarebbe uno schiaffo a tutti i nostri anziani in difficoltà».

Ma ecco come si è arrivati a questa decisione. «La maggioranza delle pensionate e dei pensionati ticinesi fatica ad arrivare a fine mese. È un dato di fatto avvalorato dai continui aumenti delle bollette per pagare i premi di cassa malati, per pagare l'elettricità e a volte gli affitti. A ciò si aggiungono le recenti riforme (tagli) alla Prestazione complementare (PC): con il primo gennaio 2024 verranno innalzati i valori soglia della sostanza che danno diritto alla complementare. Di conseguenza, un certo numero di anziani si vedrà decurtare o addirittura revocare la rendita. Anche il recente obbligo di restituzione imposto agli eredi spingerà parecchi anziani a rinunciare a chiedere la PC. Per questo motivo la Lega dei Ticinesi dice SÌ all'iniziativa sulla Tredicesima AVS, che i cittadini svizzeri saranno chiamati a votare domenica 3 marzo».

La Lega dei Ticinesi già 25 anni fa aveva portato avanti una "storica" battaglia per accordare agli anziani ticinesi una rendita supplementare. «In quel caso si trattava di una prestazione destinata alle persone in età AVS, che sarebbe stata finanziata dal Cantone. Soprattutto - e qui sta la differenza rispetto all'iniziativa su cui si voterà a marzo - non sarebbe stata elargita a tutti indiscriminatamente. Era infatti riservata agli anziani di condizione economica modesta e residenti da molto tempo in Ticino», ricordano.

«Quella battaglia – avversata da tutti i partiti storici, PS in primis, che dichiaravano che i nostri anziani non avevano bisogno di alcun aiuto – venne persa in votazione popolare il 23 settembre 2012. Negli ultimi 10 anni le condizioni economiche dei nostri pensionati in generale sono peggiorate. Assistiamo a una consistente erosione del potere d'acquisto dei cittadini e gli anziani ne risentono più di altri, non avendo la possibilità di aumentare il proprio reddito. Seppur cosciente che l'iniziativa in votazione a livello federale il 3 marzo accorderà una tredicesima AVS a tutti i pensionati (quindi anche ai fortunati benestanti che non ne avrebbero bisogno), la Lega dei Ticinesi sostiene l'iniziativa e chiede di votare SÌ. Le cittadine e i cittadini devono scegliere tra un versamento da parte della Confederazione a innaffiatoi a tutti o il niente a tutti. Coerente con il suo passato e con le battaglie a favore dei nostri anziani la Lega dei Ticinesi ritiene valida la prima opzione. Ci sarà tempo e modo per correggere a livello legislativo le distorsioni dell'iniziativa. Un eventuale NO cancellerebbe il tema per almeno altri 10 anni e sarebbe uno schiaffo a tutti i nostri anziani in difficoltà.

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