Scatta l'edizione numero 161: tutti i dettagli e i retroscena della cerimonia d'apertura raccontati dal balcone del Municipio.
BELLINZONA - Chiavi consegnate: via all'edizione numero 161 del Rabadan. Attorno alle 21 di giovedì in una Piazza Nosetto gremita all'inverosimile è andata in scena la tradizionale cerimonia d'apertura del carnevale di Bellinzona. Tio/20Minuti era presente. Raccontando in un video i dettagli e i retroscena di quanto accaduto all'interno e all'esterno del Palazzo del Municipio.
«Già 8'600 pass settimanali venduti» – Sorride e guarda il cielo, Giovanni Capoferri. Il presidente del carnevale bellinzonese invoca sottovoce Giove Pluvio. «Le previsioni meteorologiche per venerdì e sabato non sono il massimo – ricorda –. Ma allo stesso tempo c'è un dato stupendo: abbiamo già venduto 8' 600 pass settimanali».
«Amore incondizionato» – Tradotto: pioggia e freddo probabilmente non fermeranno il popolo del Rabadan. Lo conferma Nicolò Parente, responsabile della comunicazione. «La prevendita è andata alla grande. E continuerà anche nelle prossime ore. Siamo estremamente soddisfatti. È la dimostrazione che chi ama il carnevale, lo ama al di là delle condizioni climatiche».
«Per un quadro generale...» – Capoferri aggiunge: «Chiaramente per avere un quadro generale di come andrà questa edizione dovremo considerare anche il numero di persone che acquisteranno i biglietti d'entrata alle casse. Anche quelli per le singole serate. La prima è andata davvero forte».
Buoni auspici per il corteo di domenica – «Sono emozionata – dice Elisa Brenna, regina del Rabadan –. Ci attendono giorni pieni di impegni. È stupendo vedere tutta questa gente felice». «Peccato per il corteo dei bambini del venerdì – ricorda Parente –. Prima di annullarlo ci abbiamo pensato tanto. Le previsioni non erano buone. Siamo stati costretti a prendere questa decisione. Sono invece sicuramente migliori le previsioni per il corteo principale di domenica pomeriggio. Lì non dovrebbe piovere. E al di là di tutto stiamo andando molto bene in prevendita. La gente ci tiene a esserci. Per tradizione. E per vedere qualcosa di bello».