Lo storico esercente "contestatore" Guido Sassi si sfoga in un video: «Lo schermo per Euro 2024? Inutile. Non vedo la qualità».
Il vicesindaco Roberto Badaracco intanto non ci sta: «Bisogna fare attenzione a esprimere certi concetti. Non li posso condividere».
LUGANO - «Il malumore c'è». Guido Sassi, storico esercente "contestatore" di Piazza Riforma a Lugano ancora una volta ne ha per tutti. Ce l'ha con le manifestazioni che vengono create nel centro della Città. Ad esempio col maxi schermo di Piazza Manzoni che aggregherà centinaia di appassionati di calcio durante gli imminenti Europei di calcio.
Cosa non le va giù stavolta?
«Sono cose che non hanno senso. Non c'entrano niente con l'immagine di Lugano. Ultimamente le manifestazioni sono di basso livello. Così si svaluta la nostra località».
Sembra un controsenso. Lei vorrebbe una Città morta?
«Lo schermo in Piazza Manzoni, organizzato dalla Città, mi dà fastidio. Lo potrei vedere in un'altra situazione. In un altro contesto. Ci sono diversi quartieri».
In Piazza Riforma e dintorni sono diverse le manifestazioni. Questo vi crea danno?
«Parliamo ad esempio delle casette natalizie. Sono stato uno dei promotori. Il discorso però agli albori era legato al Natale. Non doveva essere una discoteca a cielo aperto. Quello che vediamo negli ultimi anni non trasmette più l'atmosfera originale».
Parliamo di Estival Jazz?
«Un tempo era valido. E arrivava un certo pubblico. Oggi la qualità è calata. Sono anche aumentate le bancarelle che creano confusione. Il prodotto non è più lo stesso. Il pubblico è da buvette. Non è un pubblico che consumerà nei nostri locali».
Come esercente si sente escluso?
«Molto. Sarebbe bello poterne discutere di queste cose. So che in occasione di Euro 2024 ogni esercente di Piazza Riforma potrebbe avere una sua postazione. Mah».
Scusi. Ma non è una bella cosa?
«Io ho un ristorante. Così chiudo. Non vedo la qualità. Gli altri la pensano come me. Probabilmente non hanno il coraggio di dirlo. Il malumore c'è anche tra i commercianti di Via Nassa. Lugano deve trasmettere eleganza. Cavalcare tutto l'Europeo di calcio, per un mese, mi sembra troppo».
Perché?
«Non fa arrivare determinate persone in Piazza. Si creerebbero solo assembramenti di persone che vengono qui a divertirsi con la birra in mano. Piazza Riforma o Piazza Manzoni non sono posti giusti per fare questo tipo di manifestazioni. Ci sarebbe il Campo Marzio come valida alternativa. Oppure la zona di Molino Nuovo».
Ma Piazza Riforma è il cuore di Lugano.
«Infatti. Dovrebbe essere usata solo per grandi manifestazioni. Di qualità. Ai tempi l'ex sindaco Giorgio Giudici diceva che Piazza Riforma non si poteva vendere. E infatti veniva usata solo per due o tre grossi eventi».
Il vicesindaco Badaracco: «Accuse ingiuste»
Dopo le dichiarazioni di Guido Sassi, tio.ch ha chiesto una reazione a Roberto Badaracco, vice sindaco di Lugano e capo del Dicastero cultura, sport ed eventi. «Sassi è conosciuto per le sue provocazioni. Le sue accuse sono ingiuste. Siamo costantemente in contatto con gli esercenti: i riscontri non sono certo quelli riportati da Sassi. Lo schermo per gli Europei? È una tradizione estiva. Rappresenta un importante momento di condivisione di emozioni. Parlare di "basso livello" impone una scala di valori differente da quella della maggior parte della popolazione. Bisogna fare attenzione a esprimere certi concetti. Non li posso condividere. E poi non è assolutamente vero che i ristoratori non ci guadagnano. Gli eventi popolari della Piazza attirano strati sociali differenti. E le bellissime terrazze dei ristoranti sono sempre piene quando ci sono queste manifestazioni. Col tempo abbiamo allargato il raggio d'azione portando attività più ricreative ad esempio nella zona della Foce o al Parco Ciani. Anche in questo caso abbiamo notato che le diverse fasce sociali e generazionali gradiscono mescolarsi. Ci sarà sempre chi è insoddisfatto. Per noi è però fondamentale soddisfare la maggioranza dei cittadini e crediamo di riuscirci bene. Spesso riscontriamo commenti positivi sul fatto che a Lugano c'è tantissimo e ognuno può trovare quanto desidera».