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Due sindaci feriti e un unico grande cuore: il video

LAVIZZARADue sindaci feriti e un unico grande cuore: il video

03.07.24 - 19:32
Si cerca di ripartire dopo il disastro meteorologico nell'Alta Vallemaggia. L'intervista a Gabriele Dazio e a Wanda Dadò.
Davide Giordano tio/20min
Due sindaci feriti e un unico grande cuore: il video
Si cerca di ripartire dopo il disastro meteorologico nell'Alta Vallemaggia. L'intervista a Gabriele Dazio e a Wanda Dadò.

LAVIZZARA - Si cerca di tornare a un minimo di normalità in Alta Vallemaggia. Gabriele Dazio e Wanda Dadò, rispettivamente sindaci di Lavizzara e Cevio, raccontano le loro emozioni in una video intervista. In mattinata a Prato Sornico è stata lanciata la raccolta "Bavona e Lavizzara Ricostruiamo Insieme" che Tio/ 20Minuti sostiene direttamente.

«Non molliamo» – «Stiamo cercando di ripulire dai detriti quello che rimane della pista di ghiaccio – ammette Dazio –. Si tenta di fare ordine per capire da che parte cominciare e cosa fare. Andiamo avanti con fiducia e speranza. Siamo una regione di montagna. Non molliamo di certo».

La questione del ponte – «Notiamo davvero tanta solidarietà – spiega Dadò –. Ci sono tante persone che hanno perso la casa, l'attività, addirittura dei famigliari. Dall'esterno ci arriva un'infinità di messaggi di sostegno. Al momento è impossibile pensare alla Valle Bavona perché è ancora inaccessibile. L'importante ora è trovare i dispersi. Sarà importante accelerare la costruzione del ponte di Visletto. È il punto di unione tra l'Alta Valle e il resto del Ticino. Ci vorrà ancora tempo. Il ponte pedonale però è almeno praticabile dai mezzi di soccorso».

I dispersi – «Al Piano di Peccia siamo veramente in difficoltà – riprende Dazio –. La valle è devastata. C'è chi ha perso tutto». Nel frattempo ci sono ancora dei dispersi. E il bilancio potrebbe ancora aggravarsi. «Questo colpisce molto. Ai danni materiali in qualche modo riusciremo forse a rimediare. Alla perdita di una vita umana invece no. Vogliamo esprimere un messaggio di vicinanza alle famiglie toccate».

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