Il nostro cantone è in controtendenza rispetto al resto del paese, con un calo su base annua dell'1,3% a 79'303 persone.
BELLINZONA - Alla fine di settembre, circa 403'000 frontalieri lavoravano in Svizzera. Ciò rappresenta un aumento del 2,4% rispetto al terzo trimestre del 2023 e del 19% rispetto allo stesso periodo del 2019, quando i detentori di un permesso G erano 339'000. Il Ticino è in controtendenza, con un calo su base annua dell'1,3% a 79'303 persone.
Poco più della metà dei frontalieri è domiciliata in Francia (57,4%), il 23% in Italia e il 16,4% in Germania, ha reso noto oggi l'Ufficio federale di statistica (UST).