Con una delle due vittime, entrambe minorenni, ebbe anche una relazione
BELLINZONA - Non solo coazione sessuale, ma anche violenza carnale. Sono queste le accuse rivolte al funzionario del DSS, ora sospeso. Lo riporta la Rsi, aggiungendo che i fatti risalirebbero all’inizio degli anni 2000.
A far partire le indagini è stata la denuncia della vittima dello stupro, che al momento dei fatti era minorenne e aveva una relazione con l’uomo. La ragazza si sarebbe sentita obbligata ad aver rapporti intimi.
Ma non è tutto. Il funzionario del DSS avrebbe anche approfittato della sua carica, promettendo alla ragazza un permesso per la realizzazione di un evento.
Il dipendente del DSS respinge ogni accusa.