Durante la loro permanenza, le vittime dell’incidente aereo sul Piz Segnas hanno visitato principalmente il Luganese, con un'uscita anche nel Mendrisiotto
LUGANO - Due giorni in Ticino, a visitare «i bellissimi paesaggi e a gustare l’appetitosa cucina nostrana», con un «fantastico volo panoramico sopra le Alpi». Era ciò che offriva, per 1’130 franchi a persona, la compagnia JU-Air ai partecipanti della gita a cui hanno preso parte le 17 persone che, assieme ai due piloti e all’hostess di volo, hanno trovato la morte ieri pomeriggio sul Piz Segnas, sopra a Flims.
Il gruppo di turisti, di età compresa tra i 42 e gli 84 anni, era decollato venerdì mattina da Dübendorf con lo Ju-52 HB-HOT - soprannominato "Tante Ju" - per prendere parte all'escursione "Südlicher Charme". Dopo l’atterraggio a Locarno, la comitiva si era spostata al Grotto Fossati di Meride per un tradizionale pranzo sulle pendici del Monte San Giorgio e in seguito a Lugano, dove ha pernottato all’Hotel Lugano Dante.
Il giorno dopo è stata la volta di un‘escursione con il battello sul Ceresio, con tanto di visita al mercato di Porlezza e pranzo in un altro grotto, questa volta in riva al Lago, in Italia. Poi la trasferta a Magadino e, alle 16.10, il decollo dell’aereo in direzione del Canton Zurigo. Dove purtroppo non è mai atterrato.