Nuovi dettagli sulla famiglia del Bellinzonese, accusata di una serie record di abusi sessuali sui propri figli. «Una coppia schiva e litigiosa»
BELLINZONA - Una famiglia isolata, litigiosa. Nuovi dettagli sul caso della coppia finita in manette per una serie record di abusi su minori, nel Bellinzonese. Marito e moglie - 50 anni lui, 45 lei, cittadini italiani - sono accusati di avere abusato «innumerevoli volte» dei propri figli tra le mura domestiche. Un orrore che andava avanti da dieci anni, secondo la Procura.
Il portale gas.social riporta alcune informazioni riferite da una vicina di casa della coppia. La famiglia abitava in una casa discosta dal paese - in un non meglio precisato comune del Bellinzonese - e «al limite del decoro». Una situazione al limite, con un disagio - secondo la vicina - «abbastanza palese».
Ad aggravarla sarebbe stato il «carattere astioso» dei genitori, il padre in particolare si sarebbe mostrato «prepotente e litigioso» con i vicini in alcune occasioni. L'uomo era commesso in un grande magazzino nella regione: con il tempo però - la famiglia era arrivata in zona nel 2009 - avrebbe iniziato a concedersi dei lussi "sospetti". Un camper, una Bmw, una moto di grossa cilindrata. Acquisti non coerenti con lo stipendio di un commesso. Ma da dove provenissero quei soldi, al momento, rimane un mistero.