L'Axenstrasse chiusa e le vacanze scolastiche in alcuni Cantoni creano una situazione caotica su alcuni treni svizzeri. Caos ad Arth-Goldau
BELLINZONA - L'Axenstrasse ancora chiusa a causa della caduta di massi. Le vacanze scolastiche in alcuni Cantoni. Un mix esplosivo che genera un sabato mattina di follia su alcuni treni svizzeri lungo la tratta da e soprattutto verso sud (linea della galleria di base del San Gottardo). «Ho viaggiato in prima classe in piedi con due bambini piccoli - racconta una ticinese partita da Lucerna per recarsi a Bellinzona -. Avevo optato per la prima classe perché temevo che ci sarebbe stato il pienone. Ma non mi aspettavo una cosa simile».
E si tratta di una situazione che sta generando anche qualche ritardo. Un altro ticinese, proveniente da Friburgo, si trova bloccato ad Arth-Goldau, uno dei crocevia più importanti della rete ferroviaria nazionale. «Avevo un appuntamento nel Locarnese. Mi toccherà pazientare a lungo. Non so quando arriverò in Ticino».
Le Ferrovie Federali Svizzere (FFS) stanno facendo tutto il possibile per fare in modo che i viaggiatori restino tranquilli e possano viaggiare serenamente. «Il personale è gentile e professionale - dice un luganese che arriva sempre da Lucerna -. Abbiamo viaggiato col treno strapieno. Ma ho trovato disponibilità e sensibilità da parte di chi doveva gestire questa situazione».
Segnalazioni di disagio sono giunte anche da chi da Lugano era diretto verso l’Italia: «Assolutamente vergognoso. Treno totalmente sovraffollato... 28 franchi la corsa semplice per stare in piedi un’ora e 10 minuti. Pessimo servizio».
Non idilliaca nemmeno la situazione sull’autostrada A2. In direzione San Gottardo, al portale sud del tunnel, tra Quinto e Stalvedro il traffico è bloccato per 5 km. L'attesa è di un’ora e 15 minuti. Come alternativa si può deviare sulla A13 del San Bernardino. In direzione opposta tra Amsteg e Göschenen la colonna è di 4 km, ritardi fino a 40 minuti.