Si avvalevano del sistema di pagamento contactless. In manette un 24enne e un 36enne
La polizia: «Chiudete sempre a chiave la macchina».
BELLINZONA - Rapinavamo le auto senza bisogno di scasso. Probabilmente, quelle lasciate inavvertitamente aperte. Ma sono finiti in manette. Nella prima settimana di marzo - fanno sapere oggi polizia cantonale e Ministero pubblico - sono stati arrestati un 24enne senza fissa dimora e un 36enne soggiornante nel Bellinzonese, entrambi di nazionalità svizzera.
Sarebbero responsabili di almeno 18 furti, per una refurtiva stimata in oltre 10mila franchi. I due, inoltre, utilizzavano carte di credito o carte carburante per fare acquisti, grazie al sistema di pagamento contactless.
L'indagine è nata all'inizio di febbraio, dopo che un giovane si era presentato in una stazione di servizio di Bellinzona con l'intenzione di fare acquisti utilizzando una tessera risultata sottratta in un veicolo. Sono quindi partiti gli approfondimenti della polizia cantonale, che hanno portato ai due e ad altre cinque persone (identificate e interrogate) coinvolte nei fatti con ruoli e gradi di responsabilità differenti.
Le principali ipotesi di reato sono quelle di furto, abuso di un impianto per l'elaborazione di dati, ricettazione e violazione di domicilio.
Per evitare sgradite sorprese, la polizia cantonale ricorda l'importanza di chiudere sempre a chiave il proprio veicolo, di evitare di lasciare oggetti di valore in bella mostra nella vettura e di non custodire nello stesso luogo carte bancarie o postali e i relativi codici d'accesso.