L'uomo è stato arrestato ieri. È un socio d'affari del 33enne ferito. All'origine del fatto una questione di soldi
MASSAGNO - Una questione di soldi. Sarebbe stata questa la causa del fatto di sangue avvenuto la notte dello scorso 12 settembre a Massagno, dove un 33enne è rimasto ferito a un braccio da una pallottola. Secondo quanto riporta oggi La Prealpina, a sparare sarebbe stato un 24enne di Inveruno, amico e socio in affari del 33enne, che pretendeva di vedersi restituire la somma di 35mila euro. L'uomo è stato arrestato ieri dai carabinieri, su delega del Ministero pubblico Roberto Ruggeri.
La vittima avrebbe garantito un investimento sicuro, senza però concludere nulla. L'aggressore, al culmine di una violenta discussione, gli ha sparato con l'arma che si era portato da casa e che, fino a ora, non è ancora stata rinvenuta. Il 33enne è stato colpito al braccio destro.
Il 24enne, stando alla ricostruzione degli inquirenti ticinesi - prosegue il quotidiano italiano -, avrebbe varcato il confine utilizzando l'automobile della fidanzata, per poi fare ritorno in Italia passando prima da Maroggia, per poi dirigersi verso Chiasso. Le autorità hanno disposto il sequestro del veicolo per accertamenti, mentre il 24enne - accusato di tentato omicidio intenzionale, lesioni e infrazione alla legge federale sulle armi - si trova da ieri in carcere in attesa di udienza davanti alla corte d'appello di Milano, che dovrà pronunciarsi anche sulla richiesta di estradizione.