Denunciati anche sette giovani originari del Bangladesh.
COMO - Un 19enne, originario del Bangladesh, è stato arrestato dalla Polizia di Stato di Como. Il giovane è sospettato d’essere parte un’organizzazione criminale dedita al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
I fatti sono avvenuti nella prima mattinata di sabato. Come ricostruito dalla Questura lariana, il capotreno di un convoglio fermo alla stazione di Como San Giovanni e in partenza per la Svizzera, intuendo si stesse verificando il tentativo di far oltrepassare il confine a dei clandestini, ha telefonato al pronto intervento.
Il ferroviere ha spiegato alle forze dell’ordine italiane di aver notato un soggetto straniero che, sulla banchina, stava distribuendo dei biglietti ferroviari a sette ragazzi, invitandoli poi a salire in fretta sul treno. Egli ha inoltre riferito di aver sentito l’uomo parlare in inglese al telefono, confermando al suo interlocutore che i ragazzi erano a bordo.
La centrale operativa della Questura di Como ha fatto confluire in piazzale San Gottardo le volanti che, una volta assunte informazioni più precise sull’accaduto, hanno fermato tutti e sette i ragazzi sul convoglio, portandoli in Questura. Si è appurato che si trattava d'irregolari originari del Bangladesh e di età compresa tra i 20 e i 30 anni, che sono stati quindi tutti denunciati per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato.
Gli agenti hanno quindi fermato il “passatore”, un 19enne, anch’egli originario del Bangladesh, non regolare e senza una dimora dichiarata, che è stato poi arrestato per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.
Il Pubblico ministero di turno ha disposto il suo trasferimento al Bassone, il carcere di Como.