C'è chi si indigna. La replica del Sindaco: «Non è la prima volta. Segnalate, interveniamo e sanzioniamo»
PONTIRONE - Ad abitare la Val Pontirone sono perlopiù i greggi al pascolo. In questo luogo incontaminato e selvaggio sorge anche l'omonimo nucleo, pressoché abbandonato nella stagione invernale. Complice (forse) la penuria di volti umani, tra quei pochi pastori che lì alpeggiano, qualcuno cede alla distrazione. Conseguenza: l'allegro gironzolare dei branchi fuori dai confini a loro destinati. Ed eccoli dunque vagare per il paese, zampettando tra le proprietà private e magari causando qualche danno. Che indispettisce i locali. Scatta così la segnalazione e squillano i telefoni del Municipio di Biasca, della polizia e a volte persino della Protezione animale.
«Danni alle proprietà private»
C’è chi azzarda parlando di abusivismo, puntando il dito contro le autorità. L’ultima segnalazione sarebbe scattata martedì, dopo l’ennesimo avvistamento di un gregge al pascolo per il paese (vedi foto allegate), che avrebbe «danneggiato proprietà private, piante e terreni».
«Esiste un'ordinanza. E scattano le sanzioni»
«Discussioni con qualche paesano ne abbiamo avute e continuiamo ad averne», ammette il sindaco di Biasca, Loris Galbusera. «Ci sono anche già stati dei richiami», spiega. Anche perché, non essendo consentito il "vago pascolo" tra rustici e cascine, «non sono mancati i reclami». «Esiste un'ordinanza precisa: le bestie non possono essere lasciate libere di andare dove vogliono».
Il Municipio non interviene solo con dei richiami: «Qualcuno è già stato sanzionato. Ogni qual volta ci viene segnalato il problema noi ci rechiamo sul posto per identificare il proprietario e poi, secondo l'ordinanza, procediamo con delle verifiche e un eventuale ammonimento. O con sanzioni che, in caso di recidiva, si possono fare sempre più consistenti».
Un iter che si ripropone, dunque: «Prendiamo atto dell'ennesima segnalazione - conclude Galbusera -. Bisogna ovviamente dar modo all'altra parte di giustificare l'accaduto. Potrebbe ad esempio essere colpa di un fulmine che ha fatto spaventare il bestiame, o potrebbero essere scappate durante la transumanza. In ogni caso va avvisato il Muncipio. Che interviene e se è il caso, anche severamente. Uomo avvisato...».