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CASTIONE«Licenziamenti e intimidazioni» al panificio del Centro Coop

12.04.24 - 12:07
«Tre dipendenti ultracinquantenni sono stati licenziati e Coop sta mettendo pressione per disincentivare le proteste», denuncia Unia.
Tio/20Minuti
«Licenziamenti e intimidazioni» al panificio del Centro Coop
«Tre dipendenti ultracinquantenni sono stati licenziati e Coop sta mettendo pressione per disincentivare le proteste», denuncia Unia.

CASTIONE - «Discriminazione e comportamenti intimidatori, vessatori e irrispettosi». È questo, secondo quanto denunciato oggi in conferenza stampa dai sindacati Unia e OCST, il modello di gestione che si è consolidato all'interno del Panificio Coop di Castione, che conta 74 dipendenti.

«In tanti anni di lavoro non abbiamo mai assistito a una brutalità del genere», sottolinea Vincenzo Cicero, responsabile del Settore Industria Unia Ticino e Moesa. «Il management ha adottato un approccio arrogante, aggressivo e autoritario. Gli ammonimenti e i richiami scritti sono praticamente all'ordine del giorno e il personale in malattia viene messo sotto pressione per "incentivare il rientro al lavoro"».

«Poteva scapparci il morto» - «Gravissimo, inoltre, quanto accaduto lo scorso mese di novembre. Per ridurre i fermi macchina al minimo, il personale addetto alla manutenzione, cronometrato a ogni intervento, è costretto a intervenire senza fermare i macchinari. E quasi ci è scappato il morto: durante la manutenzione di un'impastatrice un cavo si è legato intorno al collo di un lavoratore e l'ha sollevato. Se non ci fosse stato un collega a schiacciare il pulsante del fermo macchine l'impiegato sarebbe deceduto. Questo a Castione nel 2024».

«Da mesi denunciamo queste situazioni, esortando la direzione nazionale a spingere per un'inversione di tendenza, ma purtroppo abbiamo trovato un muro», insiste Cicero. «La situazione è talmente grave che alla fine dello scorso anno è intervenuto anche l'ispettorato del lavoro, che ha promosso un audit interno».

Licenziamenti selvaggi - E il culmine è stato toccato mercoledì scorso. «La direzione nazionale di Coop è arrivata in Ticino per presentare i risultati dell'audit a sindacati e dipendenti. Ma ciò non è stato fatto: il contenuto dell'audit è stato secretato e sono state illustrate delle misure imprecise e a nostro avviso poco serie. Allo stesso tempo tre dipendenti "storici" di 53, 56 e 59 anni sono stati licenziati in tronco e ad altri due è stato proposto il trasferimento».

Questi collaboratori, «sostiene Coop, rendevano difficoltoso il lavoro del management e avevano numerosi provvedimenti disciplinari alle loro spalle. Tutte falsità: in realtà si trattava di figure fortemente legittimate agli occhi dei colleghi e più critiche rispetto ai numerosi abusi perpetrati dalla dirigenza del panificio».

Una presenza che inquieta - Da mercoledì, per evitare eventuali proteste, «Coop ha inoltre militarizzato il centro di distribuzione, piazzando addetti alla sicurezza di un'azienda privata, con tanto di manganelli e spray al pepe, all'interno e all'esterno dello stabile».

I sindacati intendono continuare a mettere pressione su Coop Svizzera e chiedono, in primis, di ritirare i tre licenziamenti. Al momento la direzione nazionale sembra però minimizzare le problematiche emerse e legittimare quanto messo in atto dai quadri intermedi.

Già lo scorso 7 febbraio 2023, lo ricordiamo, gli impiegati del panificio avevano messo in atto una protesta e si erano astenuti dal lavoro. All'epoca, spiega Unia, i problemi principali erano i ritmi di produzione esasperanti e i turni che arrivavano anche alle 12 ore di lavoro, ma le parti avevano raggiunto un accordo. «L'anno scorso abbiamo dato fiducia all'azienda, ma questa fiducia è stata tradita. Cara direzione, così non va», osserva infine l'OCST.

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COMMENTI
 

Alfa 33 6 mesi fa su tio
Coop e Migros sono uguali il personale non conta e solo un numero niente umanità

chivas 6 mesi fa su tio
Non solo arroganti, ma si credono onnipotenti, i due giganti arancioni, boicottare subito queste due organizzazioni che praticano prezzi esorbitanti per la qualità che troviamo negli scaffali. E poi sinceramente, il pane lo si compera dal fornaio ticinese di paese, che , costerà di più. ma è sicuramente migliore e più sano. Stiamo attenti alla spesa e riflettiamo prima di acquistare articoli inutili e scadenti da questi due.

Filippa47 6 mesi fa su tio
Oggi non si può lavorare e troppo massacrante riduzione di ore oppure fare il lavoro di 3 persone e se non accetti ti fanno dei ricatti stressante. Io ho lavorato alla coop per 32 anni e si lavorava benissimo con armonia tutti ci aiutavamo uno con l'altro, verso il 1999 tutto incomincia ha cambiare arrivano i tedeschi come rappresentanti e per gli operai incomincia il terrore si diventa un numero è se ti ribellavi era subito licenziamento. Oggi è molto peggiorata ho sgobbate oppure via, specialmente che mettono i capi stranieri fanno quello che vogliono l'oro!!!!

Lion007 6 mesi fa su tio
Ex dipendente… io capisco che bisogna lavorare, ma c’è modo e modo di farlo. Quando non c’è più rispetto per i collaboratori che lavorano sotto pressione ogni giorno, facendo ore di straordinario, (Obbligatorie) , perché si trovano con personale ridotto ai minimi, non perché un collega o due si trovano in malattia, ma perché si vuole così. Nel periodo di malattia il collaboratore si sente sotto pressione, avvisandolo, contando i giorni di malattia per metterlo alle strette per tornare il prima possibile, anche se non ha recuperato. Qui si stà andando verso una strada che non si vedeva dalla schiavitù!

Lion007 6 mesi fa su tio
Risposta a Lion007
Il mio commento era per il settore della Logistica, anche se dopo questo articolo capisco che differenza tra i due reparti non c’è.

JMY 6 mesi fa su tio
Concordo con molte affermazioni, i giganti arancioni sono diventati arroganti e hanno il monopolio. Sinceramente non riesco a capire come il pane, i salamini, ..., costino di più che nelle macellerie o nelle panetterie. Hanno una vendita a livello nazionale talmente capillare che se dovessero guadagnare anche solo pochi cts ad articolo venduto avrebbero dei guadagni pazzeschi, invece triplicano i prezzi degli articoli. Sono convinto, come dice F/A19, che prima o poi la Svizzera scoppia, aumenta sempre tutto, gasolio, elettricità, alimentari, casse malattia, medicamenti (quando si trovano), ..., la Svizzera sta andando in una direzione di autodistruzione....

Federica Moretti 6 mesi fa su tio
ero la migliore apprendista che potessero avere, licenziata in tronco senza motivo.

Kelt 6 mesi fa su tio
Faccio sempre la spesa alla Coop. L'ho sempre preferita a Migros. Dopo questa notizia, a meno di dietrofront importanti e tangibili, mi rivolgerò altrove e sicuramente racconterò agli altri miei familiari perché. Che delusione.

F/A-19 6 mesi fa su tio
Risposta a Kelt
Vai al Bennet?

Gim 6 mesi fa su tio
Le classiche mele marce, che non fanno altro che piantar zizzania. UNIA Spandiletame.

Elveg 6 mesi fa su tio
Risposta a Gim
Anche io lavoravo lì e posso dirti che di letame ce n’é ma all’interno del gruppo arancione!!!nepotismo, vigliaccherie e grandi mafie!!!!

Pincopallinopinco777 6 mesi fa su tio
Risposta a Elveg
È così ovunque in governo poi è ancora peggio altro che nepotismo e senza il resto

M70 6 mesi fa su tio
delinquenti! boicottare coop!!!

Gufo1 6 mesi fa su tio
Entrambi i giganti Arancioni sono divenuti un'arrogante duopolio che, nei decenni, ha caricato sugli svizzeri margini di guadagno orrendi. Con ricavi ottenuti da questa cresta - al contrario di quanto preveda il loro statuto giuridico di cooperative - invece di fare gli interessi dei propri clienti, dipendenti e soci, non hanno fatto altro che utilizzare gli enormi utili per eliminare la concorrenza. Ora si accorgono di perdere quote di mercato, perché la gente abbandona le proprie abitudini ed è costretta a guardare il proprio portafoglio. Se la risposta di Coop e Migros porta ad altri segni di prepotenza, allora, consumatori, voltiamo loro definitivamente le spalle. Si faccia acquisti altrove. Il modo migliore per far loro capire che la cosa è inaccettabile. L’importante però è di farglielo sapere. Scriviamo, blogghiamo, interveniamo in ogni occasione si possa portare il nostro scontento alla loro dirigenza.

Maverik 6 mesi fa su tio
Io sono un cliente coop ma il pane lo acquisto dal panettiere del paese … favoriamo i piccoli!!!

Mar 6 mesi fa su tio
Risposta a Maverik
Pure io

Koblet69 6 mesi fa su tio
boicottare Coop da subito!!!!!

F/A-19 6 mesi fa su tio
La Svizzera un’ isola troppo cara, prima o poi scoppia.

Matteo Melchiorre 6 mesi fa su tio
Il problema è generico del settore, purtroppo però nessuno fa nulla.

Leleparma 6 mesi fa su tio
..prendere chi comanda e aspettarlo la sera a casa....

Gigetto 1970 6 mesi fa su tio
Risposta a Leleparma
Pollice all'insù.

Pincopallinopinco777 6 mesi fa su tio
Risposta a Leleparma
👍Esatto concordo ma non solo in questo campo nel resto della vita bisogna a certe persone farli capire che la vita è diversa poi imparano di sicuro in altri paesi ti fanno di peggio che aspettarti alla sera a casa!!

cippalippa 6 mesi fa su tio
Schiavismo 3.0...e mi sa che andra sempre peggio

laloca 6 mesi fa su tio
boicottare Coop, subito!

Mar 6 mesi fa su tio
Risposta a laloca
💯
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