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CHIASSOFermato in dogana con due tamburi in pelle di varano

06.09.24 - 12:47
Il rettile rientra nella lista delle specie protette per la salvaguardia degli animali in via di estinzione.
UDSC
Fonte UDSC
Fermato in dogana con due tamburi in pelle di varano
Il rettile rientra nella lista delle specie protette per la salvaguardia degli animali in via di estinzione.

CHIASSO - Fermato in dogana con, nascosti nello zaino, due tamburi rivestiti in pelle di varano e tre pezzi di pelle di rettile.

Gli agenti dell’Ufficio federale della dogana e della sicurezza dei confini (UDSC), in servizio al valico autostradale di Chiasso hanno controllato lo scorso 26 agosto un bus in entrata in Svizzera. A bordo del torpedone viaggiava un cittadino di nazionalità senegalese che trasportava, appunto questi oggetti.

L’uomo, che ha affermato di essere un musicista, ha anche asserito che si trattava di pelle di Bout (nome in senegalese). Gli agenti dell’UDSC hanno potuto appurare che si trattava di pelle di varano, più precisamente di un varanus exanthematicus.

Il rettile rientra nella lista delle specie protette dalla Convenzione CITES per la salvaguardia degli animali in via di estinzione. Il musicista era sprovvisto della relativa autorizzazione di trasporto.

Inoltre, l’uomo ha affermato che il varano non era da allevamento, bensì selvatico e che era stato cacciato e in seguito venduto. La merce è stata sequestrata dagli agenti dell’UDSC e verrà consegnata all’Ufficio federale della sanità alimentare e di veterinaria (USAV).

La Convenzione CITES

Molte specie di animali e piante selvatiche rischiano di diminuire o sono minacciate di estinzione. Un gran numero di animali (ca. 3500 specie) e di piante (ca. 25 000 specie) soggiace a severe disposizioni in materia di importazione, esportazione e transito. La dogana sorveglia l'importazione, l'esportazione e il transito di animali e piante protetti, nonché di loro parti o prodotti, secondo le disposizioni della conservazione delle specie (CITES Fauna e CITES Flora) sia per gli invii commerciali sia per il traffico turistico. Se l'importazione o l'esportazione di animali e piante protetti avviene illegalmente, ovvero senza i documenti necessari (certificati CITES), la dogana, il posto di controllo CITES o l'Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria (USAV) possono sequestrare la merce come pegno doganale.

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