Cerca e trova immobili

CANTONEControllo sistematico dei nuovi permessi, il Plr è contrario

02.12.17 - 17:52
Per il partito la mozione approvata dalla Commissione della legislazione è «inapplicabile e inefficace» e, non senza qualche frecciata al’indirizzo di Giorgio Fonio, propone delle alternative
Ti Press
Controllo sistematico dei nuovi permessi, il Plr è contrario
Per il partito la mozione approvata dalla Commissione della legislazione è «inapplicabile e inefficace» e, non senza qualche frecciata al’indirizzo di Giorgio Fonio, propone delle alternative

CAMORINO - Mercoledì scorso la Commissione della legislazione ha approvato la mozione che propone un controllo sistematico di tutti i nuovi permessi di lavoro. Il PLR - attraverso un comunicato stampa - afferma di non sostenere queste misure «inapplicabili e inefficaci».

Il PLR è contrario alla proposta per tre chiari motivi:

    • La misura è inefficace: i controlli ex ante sono facilmente aggirabili
    • La misura è iperburocratica: richiede l’assunzione di 15 nuovi funzionari (con oneri che si agirano sui 1.5 mio l’anno)
    • La misura è inapplicabile: anche il PPD ne è consapevole, visto che firmava per mano della Deputata Gendotti il rapporto contrario all’iniziativa Prima i nostri, rifiutando misure illusorie poiché illegali

Il PLR non si limita però a scartare le misure «inapplicabili e inefficaci», ma propone delle alternative:

    • L’aumento dei controlli a posteriori nei settori non coperti dai contratti collettivi di lavoro
    • Il richiamo alle associazioni professionali di categoria e alle aziende al rispetto delle regole e alla denuncia di sospetti abusi
    • Il richiamo ad ogni cittadino a segnalare situazione sospette, ad esempio attraverso il portale online per la segnalazione di abusi che rientra nel primo pacchetto di 8 misure del DFE per il mercato del lavoro
    • L'applicazione rigorosa delle sanzioni previste in caso di abusi confermando la tolleranza zero nel trattare questi casi

Più in generale, nell’ambito della promozione di un mercato del lavoro virtuoso, il PLR ricorda di sostenere:

    • Il potenziamento dell’insegnamento del tedesco nelle scuole per consentire ai residenti maggiori competenze
    • Il mantenimento del casellario giudiziale fintantoché sarà firmato un nuovo accordo sui frontalieri con l’Italia
    • La definizione di CCL nei settori dove la manodopera a basso costo falsa la reale concorrenza nel mercato del lavoro
    • Una scuola e dei servizi complementari che sappiano meglio orientare gli allievi nell’individuare il proprio percorso formativo e professionale
    • Il potenziamento dell'offerta di formazione continua e post-formazione in collaborazione con le associazioni professionali di categoria
    • La definizione di misure efficaci per abbreviare il periodo di disoccupazione accelerando il reinserimento professionale

Infine, il partito non lesina qualche frecciata all’indirizzo di Giorgio Fonio (primo firmatario dell’iniziativa): «Gli ricordiamo di evitare di calare lezioni. Nella sua veste di sindacalista dovrebbe sapere piuttosto bene che un conto è il contratto che viene mostrato alla richiesta del permesso e un altro è quello che poi avviene realmente. Chi si permette degli abusi capirebbe rapidamente la situazione e si adatterebbe, tutti gli imprenditori onesti ne risentirebbero con un ulteriore ritardo delle procedure. E allo Stato rimarrebbero 1,5 mio di costi supplementari. Il tutto senza rispettare la Legge federale. Complimenti!»

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
COMMENTI
 

Mag 7 anni fa su tio
Sono d'accordo quando si afferma che la misura che si vuole varare è facilmente aggirabile in quanto, non è solo facile da aggirare ma, in assenza di un salario minimo di legge, lo si può fare in maniera perfettamente legale. Varare una misura che costa milioni in più al contribuente, che poi non cura quello per cui la si vuole varare, mi sembra qualcosa che viene fatto per "altri motivi" ... (a buon intenditor poche parole).

Mag 7 anni fa su tio
Sono d'accordo quando si afferma che la misura che si vuole varare è facilmente aggirabile in quanto, non è solo facile da aggirare ma, in assenza di un salario minimo di legge, lo si può fare in maniera perfettamente legale. Varare una misura che costa milioni in più al contribuente, che poi non cura quello per cui la si vuole varare, mi sembra una qualcosa che viene fatto per "altri motivi" ... (a buon intenditor poche parole).

BP69 7 anni fa su tio
Strano, il PLR deve sempre agire contro il buon senso.. Partito da ABOLIRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

F/A-18 7 anni fa su tio
Risposta a BP69
Sono poi quelli che usufruiscono poi dei maggiori benefici di questo sistema per esempio mettendo in piedi muove costruzioni con costi inferiori fino al 20% inferiori rispetto a prezzi di normale mercato.

Mattiatr 7 anni fa su tio
Risposta a F/A-18
Parlando di costruzioni, se costano meno per il cantone costeranno meno anche per il cittadino. Ma il materiale non si abbassa di prezzo perché il cantone vuole prezzi più bassi. Allora il risultato qual'è? Manodopera sottopagata. E chi è disposto a lavorare sottocosto? Esatto frontalieri. Non penso che sia un caso che il settore del'edilizia sia uno di quelli più in crisi.
NOTIZIE PIÙ LETTE