Sergio Morisoli ha confermato l'inizio della raccolta firme. Ne serviranno 7000 entro il 30 di aprile
BELLINZONA - La raccolta firme contro la sperimentazione del progetto di riforma scolastica “La scuola che verrà”, approvata negli scorsi giorni dal Gran Consiglio, è partita. La conferma è arrivata nelle scorse ore dal deputato Sergio Morisoli - relatore del rapporto di minoranza - a seguito della pubblicazione ieri del decreto parlamentare sul Foglio ufficiale.
Il comitato referendario, costituito in maggioranza da esponenti de La Destra, UDC e Lega dei Ticinesi, dovrà raccogliere entro il prossimo 30 aprile almeno 7’000 firme per chiamare alle urne la popolazione ad esprimersi sulla concessione dei 6,7 milioni di franchi necessari alla sperimentazione.