Per il deputato dell'MPS la Commissione della gestione e delle finanze ha superato se stessa: «Omettere dal rapporto alcuni importi è una scandalosa mancanza»
BELLINZONA - La Commissione della gestione e delle finanze (CGF), in occasione della stesura del suo rapporto sulla pretesa di risarcimento presentata dall’MPS in materia di pensioni degli attuali Consiglieri di Stato (riscatto di anni di servizio) ed ex Consiglieri di Stato (supplemento sostitutivo AVS), «ha superato se stessa». Di conseguenza, Matteo Pronzini torna alla carica con una nuova interpellanza sul tema.
Il deputato dell'MPS - oltre al fatto che la CGF «ha ignorato del tutto» le tre perizie commissionate - lamenta che nel rapporto non venga nemmeno definita la pretesa avanzata: cioè quanto i Consiglieri di Stato e gli ex Consiglieri di Stato hanno incassato alla voce “supplemento sostitutivo AVS”, quanto hanno pagato per gli anni di riscatto e quanto è stato loro consentito di prelevare per il finanziamento della propria abitazione.
«In queste condizioni, non si capisce come possa il Gran Consiglio condurre una discussione; e ancor meno si capisce come possano i cittadini e le cittadine farsi un’idea precisa sul tema senza avere l’impressione che si voglia nascondere la verità», commenta Pronzini, secondo cui questi ultimi si sentono sempre più presi in giro visto che, negli ultimi anni, i loro diritti pensionistici sono stati «violentemente attaccati e smantellati, sia direttamente che indirettamente, proprio con il concorso dei partiti politici che siedono nella CGF».
Per sopperire a questa «scandalosa mancanza» della CGF, Pronzini pone quindi le seguenti domande:
1. Dal 1998 al 2018, quanto è stato versato, complessivamente e per ogni singolo anno, dall’amministrazione cantonale ad ex Consiglieri di Stato a titolo di supplemento sostitutivo AVS?
2. Dal 1998 al 2018 quanti sono stati, complessivamente, gli anni riscattati dai 6 Consiglieri di Stato e qual è stato l’importo complessivo versato?
3. A quale rendita annua supplementare dà diritto ognuno di questi anni di riscatto? E complessivamente, qual è l’aggravio pensionistico che pesa (per gli ex Consiglieri di Stato) e peserà (per i Consiglieri di Stato che hanno riscattato anni di servizio e sono ancora in funzione) sullo Stato?
4. Il costo degli anni riscattati è stato per tutti e tutte uguale?
a) Se non è stato uguale, cosa ha determinato la differenza di prezzo?
b) L’età anagrafica? La data dell’acquisto, ovvero se l’anno o gli anni sono stati riscattati da un Consigliere di Stato al momento dell’entrata in carica, rispettivamente all’uscita dalla carica?
5. Dal 1998 al 2018, nei casi in cui alla carica di Consigliere di Stato è stato eletto un affiliato all’Istituto di previdenza del Cantone Ticino, su quale centro costo è stata versata la somma delle tasse e dei contributi ricevuti dall’Istituto di previdenza?
6. Quanti sono stati, dal 1995 al 2018, i casi di Consiglieri di Stato che hanno attinto alle casse dell’amministrazione pubblica per finanziare la propria abitazione?
7. A quanto ammonta complessivamente questo finanziamento?
8. Da quale centro costo è avvenuto il prelevamento per il finanziamento della priopria abitazione?