La sezione di Locarno del Partito Liberale Radicale (PLR) prende posizione in relazione ai progetti sul Monte Brè
LOCARNO - Negli scorsi giorni, l'Associazione "Salva Monte Brè" ha lanciato un’iniziativa popolare comunale per bloccare «il faraonico progetto speculativo di maxi-resort a Monte Brè e Colmanicchio». Al di là della tempistica dell'azione, «dal deciso e opportunistico stampo elettorale», la sezione di Locarno del Partito Liberale Radicale (PLR) ritiene che il polverone sollevato dall’associazione, dai Verdi e dal Partito socialista cittadino negli ultimi tempi sia, «per quanto legittimo, decisamente affrettato».
Per i liberali-radicali, al momento ancora nessun progetto né alcuna domanda di costruzione relativi ai quartieri coinvolti è finito sul tavolo del Municipio della Città: «Gridare “al lupo, al lupo!” adesso, pare quantomeno inopportuno».
«È prerogativa del PLR di Locarno preservare e valorizzare gli attuali spazi naturali, ma d’altro canto non sarebbe nemmeno corretto, tanto meno lungimirante, demonizzare e intralciare a priori i progetti di chi ha investito per l’acquisto di terreni. E inserire una zona di pianificazione, come chiesto nell’iniziativa di “Salva Monte Brè”, vorrebbe dire penalizzare tutti gli altri
progetti che nulla hanno a che fare con il resort. Così facendo – cambiando il PR in base ai singoli progetti – chi vuole investire a Locarno non ha più la sicurezza data dal PR stesso e si rischia di incorrere nella richiesta di indennizzi da parte dei proprietari dei terreni. E i casi del parco Balli e della torre di Piazza Castello ne sono un chiaro esempio», si legge ancora nel comunicato.