Pronzini, Arigoni e Lepori interrogano il Governo: «È normale che la polizia lavori autonomamente per mesi su inchieste del genere senza alcun tipo di coordinamento da parte di un magistrato?»
BELLLINZONA - Sulla scrivania del PP Andrea Gianini è giunto il dossier autonomamente allestito nei mesi passati dalla Polizia cantonale a seguito delle deposizioni fatte spontaneamente da due ex dipendenti delle imprese italiane Gcf Generale costruzioni ferroviarie e Gefer (entrambe del Gruppo Rossi di Roma) impiegate nel tunnel ferroviario del Monte Ceneri. «La polizia - sottolineano per il Gruppo MPS-POP-Indipendenti Pronzini, Arigoni e Lepori in un'interrogazione) ha lavorato su questo dossier per mesi e il ministero pubblico è intervenuto solo a seguito della trasmissione di Falò andata in onda il mese scorso (le ceneri del lavoro)».
Sulla base di ciò al Governo vengono poste le seguenti domande:
1 - è cosa corrente che la polizia lavori autonomamente per mesi su inchieste di questo genere senza alcun tipo di coordinamento da parte di un magistrato? A che punto delle denunce fatte alla polizia da alcuni operai si è pensato di allertare la magistratura?
2 - in Ticino ci sono attualmente in corso lavori dove sono impiegati operai del gruppo GcF?
3 - se sì, cosa sta facendo il cantone per tutelare la sicurezza delle persone impiegate su tali cantieri?