L'episodio di violenza avvenuto venerdì sera sarebbe solo la punta dell'iceberg.
La Lega dei Ticinesi vuole vederci chiaro e interroga il Municipio.
LUGANO - Durante lo scorso fine settimana si è verificata una rissa nei pressi della Pensilina di Lugano. Ma quello accaduto venerdì sera - secondo il Gruppo della Lega dei Ticinesi in consiglio comunale, sarebbe solo uno di diversi episodi di violenza avvenuti negli ultimi giorni. Vi sarebbero stati scontri in diverse zone della Città con alcuni ferimenti (ospedalizzati), disturbo della quiete, violazione delle norme sanitarie vigenti e danneggiamento di beni pubblici. «Nel dettaglio, abbiamo ricevuto segnalazioni di tre diversi gruppi che arrivavano addirittura a 60 individui (massimo consentito 15 persone)».
Per gli esponenti leghisti si tratta senza dubbio di una situazione preoccupante, «che fa pensare a dei veri e propri regolamenti di conti fra gruppi/bande rivali oppure di pensiero culturale/politico diverso». Anche perché - sottolineano - la popolazione già confrontata con la pandemia e con la situazione economica e sanitaria che ne consegue: «In certi punti della città la tensione si taglia con il coltello e il pericolo, se il Municipio non produrrà delle soluzioni chiare e attuabili, è che ci sarà chi ingiustamente cercherà di difendersi da solo», ammonisce Michael Nyffeler, primo firmatario.
Per questo vengono sottoposte al Municipio le seguenti domande: