Una delegazione dell'MPS si è recata oggi presso la Cancelleria dello Stato.
«Abbiamo vinto la scommessa, malgrado le menzogne e l'ostracismo», è il commento dei referendisti.
BELLINZONA - Oggi una delegazione del Movimento per il Socialismo (MPS) ha consegnato 7'583 firme vidimate alla Cancelleria dello Stato a Bellinzona a sostegno del referendum contro la Legge sulla retribuzione e sulla previdenza professionale dei membri del Consiglio di Stato (LRetCdS). Altre 642 firme si trovano ancora nelle Cancellerie di diversi comuni in attesa della vidimazione - «il periodo festivo e la prolungata chiusura di alcune cancellerie hanno ritardato il lavoro», fanno notare i referendisti - e verranno direttamente inviate alla Cancelleria dello Stato. Si può quindi affermare che la domanda di referendum avrà raccolto oltre 8'000 firme valide.
«Al momento del lancio del referendum, avevamo detto che si trattava di una scommessa: in pieno inverno, nel bel mezzo della seconda ondata pandemica, non era scontato che l’MPS, da solo, riuscisse in questa impresa», è stato il commento della delegazione. Che parla di «scommessa vinta» malgrado «le menzogne e l’ostracismo della classe politica e non solo».