Il Gran Consiglio ha votato il contributo a fondo perso che sarà gestito dalla Città per allestire il piano sociale
MENDRISIO - Il piano sociale degli ex dipendenti della società che gestiva l'aeroporto di Agno, la Lugano Airport SA (LASA), avrà 100'000 franchi (in più) dal Cantone. Il Gran Consiglio ha approvato oggi (con 63 sì, 10 no e 5 astenuti) il rapporto della Commissione gestione e finanze (relatrice Anna Biscossa, PS) sulla mozione di Lorenzo Jelmini (PPD).
Il Consiglio di Stato verserà pertanto un contributo di 100mila franchi, volontario e a fondo perso, al Comune di Lugano a favore del piano sociale per gli ex dipendenti di LASA istituito dal Comune di Lugano, che ha dal canto suo stanziato 500'000 franchi. Il capitale totale (600'000 franchi) dovrà essere gestito dalla Città in favore delle persone che lavoravano allo scalo di Agno e che non sono state riassunte.
Al mercato coperto di Mendrisio è stato chiarito oggi che il Consiglio di Stato non aveva alcun obbligo in tal senso e il contributo non era dovuto. Si tratta infatti di un’eccezione. Lo ha chiarito anche il direttore del DT, Claudio Zali: «Oggi qui sembra che finanziare il piano sociale fosse dovuto - ha dichiarato -. Il datore di lavoro era la LASA Sa e non il Canton Ticino. Stiamo quindi agendo con un contributo su base volontaria». E ha quindi allontanato l'idea di "creare il precedente" di un piano sociale del Cantone: «Se creare un precedente significa fare quello che volete in dispregio di basi legali esistenti, del Codice delle obbligazioni, cerchiamo di contenerci. Nessuno vuole fare storie sui 100’000 franchi, ma da qui a dire che creiamo un precedente e in futuro farete quello che volete con altre situazioni, anche no».
L'emendamento dell'MPS che chiedeva di aumentare il contributo dello Stato da 100 a 300mila franchi è stato respinto.