Raoul Ghisletta interroga il Governo segnalando «furbi impuniti»
Il granconsigliere prende quali esempi il caso della Lega e dei suoi manifesti elettorali, ma anche quello bellinzonese
BELLINZONA - Ancora una volta si torna a parlare di uso illecito dello stemma cittadino. A tornare sull'argomento, con un'interpellanza rivolta al Governo ticinese, è Raoul Ghisletta (PS). Il parlamentare prende quale esempio le segnalazioni fatte dal Municipio di Lugano alla Lega dei Ticinesi, invitata a porre termine all’uso illecito dello stemma della Città sulle pagine FB e Instagram (lo scorso anno il logo era stato usato modificato solo nella lettera U/E, per i manifesti elettorali).
«Sinora - segnala Ghisletta - l’esito di queste richieste è stato nullo». Il granconsigliere fa notare come la questione abbia fatto discutere anche nella Città di Bellinzona (vedi l’interpellanza 281/2021 “Fair Play alle elezioni comunali 2021 (bis) - Divieto di usare il Logo, come mai?”). «La questione - aggiunge - si pone anche per l’uso dello stemma e del logo cantonali».
«Ci sono sempre quelli che si credono più furbi degli altri e che utilizzano in modo illecito i beni materiali e immateriali dell’ente pubblico, contando sulla sua inazione», conclude quindi Ghisletta ponendo al Governo le seguenti domande: