Presentata un'interrogazione in cui vengono chiesti lumi su motivazioni e tempistiche della nuova Sezione del DT.
«Non si tratta dell’ennesimo tentativo di far passare sottobanco qualche nomina di funzionari interni?», chiedono i democentristi.
BELLINZONA - Negli scorsi giorni è nata una nuova Sezione all’interno del Dipartimento del territorio (DT), denominata “biodiversità e natura”. Il nuovo soggetto ingloberà l’Ufficio della caccia e della pesca, le Isole di Brissago, il Museo di storia naturale, l’Ufficio della natura e del paesaggio (che in precedenza era di competenza della Sezione dello sviluppo territoriale del DT) e il nuovo Ufficio dell’educazione ambientale, che dovrebbe sostituire l’ex Ufficio del coordinamento e dell’informazione.
Il gruppo dell'UDC in Gran Consiglio lamenta però che la creazione della nuova Sezione sia stata annunciata «in sordina» e «ben nascosta nei meandri» del bollettino ufficiale. Sollevando dubbi sul fatto che non sia «l’ennesimo tentativo di far passare sottobanco qualche nomina di funzionari interni che, nonostante la mancanza di formazione specifica e competenza sui temi, si intendono promuovere a ruoli dirigenziali del DT».
A sostegno di quest'affermazione, i democentristi sottolineano come il concorso per il ruolo di capo sezione sia stato aperto unicamente all’interno dell’Amministrazione cantonale e non sul portale ufficiale dei concorsi cantonali. Vista l’importanza della carica e la classe salariale prevista, l'UDC - che sul tema ha presentato un'interrogazione - auspica infatti che venga nominata una persona con effettive e comprovate competenze in ambito ambientale e paesaggistico.
Le domande contenute nell'interrogazione (primo firmatario Daniele Pinoja):
1. Chi ha deciso e con che tempistiche di creare questa nuova sezione?
2. Sulla base di quali motivazioni e con che criteri è stata decisa la sua creazione? Era veramente necessaria un’operazione di questo genere?
3. Quale sarà il costo di questa nuova operazione?
4. In quale misura i funzionari dirigenti del DT, in particolare i diretti interessati dalle modifiche conseguenti alla creazione della nuova sezione, sono stati coinvolti in questa decisione? Corrisponde al vero che non tutti i funzionari dirigenti del DT condividano il nuovo assetto proposto e abbiano addirittura manifestato il loro dissenso con posizione scritta ai propri superiori?
5. Come mai la classe di stipendio del futuro capo sezione risulta massima (15) rispetto alla classe di altri capi sezione di lunga data, i quali percepiscono uno stipendio nettamente inferiore? Quali compiti del futuro dirigente giustificano tale stipendio? Corrisponde al vero che questo tema è stato oggetto anche di un’analisi da parte della Sezione delle risorse umane?
6. Tema educazione presente nel nuovo ufficio educazione ambientale è di competenza del DECS. Il DECS è a conoscenza di questo nuovo assetto? Lo condivide?
7. I funzionari dell’ex-Ufficio del coordinamento e dell’informazione saranno automaticamente riassegnati al nuovo Ufficio dell’educazione ambientale? In tal caso, quanti di essi possiedono una formazione in ambito educativo/pedagogico e ambientale?
8. Come mai il concorso per il ruolo di capo sezione è stato aperto solo internamente all’Amministrazione? È una prassi diffusa? In quante occasioni è già capitato?
9. Come mai il concorso ha avuto una scadenza per parteciparvi rapidissima, in piena estate, di unicamente 10 giorni?
10. Corrisponde al vero che per la partecipazione al suddetto concorso è ammesso come titolo di studio anche un semplice bachelor con pluriennale esperienza in campo scientifico? Se sì, come si giustifica la classe di stipendio massima decisa per la funzione di capo sezione?
11. Il Consiglio di Stato, condivide che, tale ruolo andrà ricoperto da una figura di rilievo con spiccate competenze in ambito ambientale e paesaggistico, con laurea e master in ambito prettamente ambientale e che sia occupato ad ampio respiro di queste tematiche in passato a livelli cantonali o addirittura federali?