È stato istituito un gruppo di lavoro per analizzarne la fattibilità giuridica, tecnica ed economica.
BELLINZONA - Nel corso della seduta del 25 gennaio scorso, il Parlamento ticinese aveva approvato l'introduzione di un congedo parentale cantonale di due settimane, oltre ai congedi di maternità e (dal 1° gennaio 2021) di paternità già in vigore a livello federale.
Il Consiglio di Stato, per tramite dell’Istituto delle Assicurazioni Sociali (IAS) del DSS, ha effettuato alcune verifiche preliminari presso l'Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) e l'Ufficio federale di giustizia (UFG) per determinare i margini di manovra legali entro i quali definire la nuova prestazione cantonale in conformità con il diritto federale.
In data odierna, su proposta del DSS e del DFE è stato istituito un gruppo di lavoro interdipartimentale "Per l'introduzione di un congedo parentale cantonale" composto da rappresentanti del DSS, del DFE e dalla Delegata per le pari opportunità, con il compito di analizzare la fattibilità giuridica, tecnica ed economica di un congedo parentale cantonale, secondo quanto deciso dal Gran Consiglio nella seduta del 25 gennaio scorso, nonché di individuare le modifiche legislative necessarie per la messa in vigore di questa nuova prestazione sociale.
Il gruppo di lavoro dovrà presentare al Consiglio di Stato un rapporto intermedio entro metà 2022, e un rapporto finale entro la fine dello stesso anno.