Ivo Durisch ha ritirato la mozione alla fine della seduta del Gran Consiglio dopo un lungo dibattito.
BELLINZONA - La terza corsia tra Lugano e Chiasso ha acceso oggi la discussione in Gran Consiglio. Al centro del dibattito la mozione di Ivo Durisch, che chiedeva al Consiglio di Stato di adoperarsi presso il Consiglio Federale per sostenere la necessità di prolungamento a sud di AlpTransit accelerandone ancora di più i tempi di realizzazione e invitava a congelare la creazione delle tre corsie autostradali tra Lugano e Mendrisio. Ed è questo ultimo punto ad aver fatto nascere le maggiori discussioni.
Dopo un lungo dibattito in aula, Ivo Durisch ha ritirato la mozione evitando così un voto che, secondo la sua definizione, sarebbe stato «miope e deludente».
Il dibattito
«Non si possono ignorare i cambiamenti climatici, soprattutto dopo aver visto i risultati della COP27» così ha esordito Durisch. «Gli abitanti di Mendrisio non si lasciano convincere dalle ricadute economiche. Con quei miliardi chiediamo che si faccia altro» ha proseguito.
«Le auto non diminuiranno, ma aumenteranno, così come il numero degli abitanti» ha sottolineato il deputato Alessandro Cedraschi, relatore del rapporto di maggioranza. «In futuro sarà come mettere un elefante in una bottiglia con le strade attuali. L’opera è necessaria». La Commissione aveva quindi invitato il Gran Consiglio a respingere le richieste che vanno nella direzione di abortire il progetto della terza corsia e quindi del PoluMe, ma di accogliere parzialmente la mozione in riferimento al prolungamento di AlpTransit, descritta come «opera necessaria».
«Il Mendrisiotto è la regione più inquinata del Cantone» ha invece ricordato la relatrice del rapporto di minoranza Daria Lepori, parlando anche del potenziamento dei mezzi pubblici e dello spreco del territorio, mentre definiva il progetto «anacronistico». «La terza corsia porterà ad almeno altri dieci anni di cantieri».
«Stiamo facendo scelte che ipotecano il nostro futuro. Ogni nostra decisione deve iscriversi nel contesto dei cambiamenti climatici» ha concluso Lepori, che chiedeva di «accogliere la mozione per mandare un segnale forte a Berna».
Per finire Ivo Durisch, dopo il lungo dibattito in aula, ha deciso di rimuovere la mozione per evitare il voto. «Un voto miope e deludente che i cittadini del Mendrisiotto non meritano», sono state le sue parole conclusive.