La petizione del chiassese Moreno Colombo al Consiglio di Stato e Granconsiglio, su un tema caldo di questi giorni
CHIASSO - Aumenta il fenomeno del frontalierato nostrano, ovvero i ticinesi che si trasferiscono in Italia per poi fare i pendolari verso il Ticino.
Lo conferma uno studio recente, citato dal chiassese Moreno Colombo che, a riguardo, vuole avere lumi dal Governo e dal Parlamento cantonali. Colombo parla «di un dato preoccupante» e «che deve far riflettere e che deve essere compiutamente analizzato anche dallo Stato».
Parlando proprio di numeri, le cifre dell'Ufficio federale di statistica (Ust) citati dalla Rsi coprono il periodo che va dal 2013 al 2019 ed evidenziano un aumento di 400 unità per i residenti (da 800 a 1200) e di 50 per gli svizzeri (da 300 a 350).
Da qui i punti della petizione che chiedono sia di far luce sulle zone d'ombra (quali i motivi? c'entra la qualità della vita, l'offerta formativa, il costo dell'alloggio e la cassa malati?) così come le azioni da «intraprendere a breve», per «evitare un aumento di questo esodo che sicuramente contribuisce a impoverire il nostro tessuto socio-economico».