Un'interpellanza del Centro chiede che il DFE riferisca in Gran Consiglio sugli ostacoli per l’accordo con il Canton Uri.
Le risposte che si richiedono con l'interpellanza firmata da Giovanni Berardi e altri cofirmatari del Centro, sono in relazione alla controversia fra il Canton Uri e il Canton Ticino riguardante la Diga del Lucendro e relativi impianti, portata alla ribalta dagli organi di informazione nei giorni scorsi.
«L’interesse pubblico - viene spiegato - è dato dal tema dell’approvvigionamento energetico in un contesto particolarmente delicato e dalla politica di riconversione degli impianti idroelettrici da parte del Canton Ticino e di AET». «L’urgenza è data dall’avvicinamento della fatidica data (fine 2024) per la riconversione definitiva degli impianti e per il rilascio della relativa concessione federale», prosegue l'interpellanza.
Gli organi di informazione hanno infatti riferito negli scorsi giorni del disaccordo fra i Cantoni di Uri e Ticino sulle quote di proprietà degli impianti idroelettrici della Diga del Lucendro, situata su suolo ticinese, ma le cui acque provengono in parte dal bacino imbrifero della Reuss, deviate verso il Ticino.
I firmatari della presente interpellanza ritengono di assoluta importanza che il Parlamento cantonale possa essere messo al corrente della situazione con dovizia di particolari.
Con l'interpellanza si intende chiedere al Consiglio di Stato quanto segue: