I Verdi del Ticino: «Con questa candidatura sarà possibile dare un contributo anche nell’organo esecutivo del partito»
BELLINZONA - «In un gremio operativo che rappresenta tutte le regioni linguistiche della Svizzera riteniamo necessario che vi sia una persona di lingua italiana che viva e conosca la vita politica del Canton Ticino. Da tempo è nostro desiderio e anche nostro impegno cercare di avere maggiori contatti sistematici con gli organi centrali di Verdi svizzera sia con il nostro membro di Comitato Kaj Klaue attivo nel comitato nazionale, sia con Greta Gysin quale Consigliera Nazionale».
Comitato e direzione dei Verdi del Ticino ritengono all’unanimità che con la candidatura di Samantha Bourgoin per la carica di Vice-Presidente dei Verdi Svizzera «sarà possibile dare il loro contributo anche nell’organo esecutivo del Partito e portare la sensibilità e le particolarità del nostro Cantone, per certi versi uniche nel panorama svizzero ma che toccano di riflesso tutta la Svizzera».
Infatti non solo il Ticino è l’unico cantone interamente di lingua italiana, «ma è anche l’unico cantone a sud delle Alpi affacciato sull’Italia e sul Mediterraneo con tutti i flussi di merci e di persone che utilizzano il Canton Ticino quale via di collegamento più diretta tra sud e nord dell’Europa (traffico, migrazione, vie di transito merci)». Oltre a ciò «il nostro Cantone è anche a diretto contatto con due regioni densamente abitate quali la Lombardia e il Piemonte, con tutte le problematiche da gestire a protezione dei salari e del mercato del lavoro, date dalla libera circolazione delle persone» aggiungono.
Dal canto suo Samantha Bourgoin si dice onorata di essere stata scelta all’unanimità quale candidata. «Sono convinta che il fatto di non essere una parlamentare a livello federale possa rappresentare un valore aggiunto. Avere un gruppo presidenziale più vicino alle realtà locali e non composto esclusivamente da rappresentanti della "bolla" parlamentare, può infatti essere soltanto un vantaggio per un partito di opposizione, come i Verdi Svizzeri lo sono ancora oggi».
Alla presidenza del partito il canton Ginevra propone Lisa Mazzone, mentre alla Vice-presidenza, oltre a Samantha Bourgoin, deputata in Gran Consiglio e co-coordinatrice Verdi del Ticino, il cantone Zurigo candida Marionna Schlatter, consigliera nazionale, e il canton Lucerna propone Michael Töngi, consigliere nazionale. Se confermati, raggiungeranno i membri del gruppo presidenziale uscente, Nicolas Walder, consigliere nazionale del canton Ginevra, Sibel Arslan consigliera nazionale di Basilea e Margot Chauderna, co-presidente dei Giovani Verdi del canton Friborgo.
Ora la commissione elettorale analizzerà le candidature ricevute che saranno votate dall’Assemblea che si riunirà il 6 aprile a Renens. Nel frattempo sarà possibile conoscere le nuove persone candidate nel quadro di alcuni eventi organizzati in tutta la Svizzera.