Daniele Piccaluga (Lega dei ticinesi) punta il dito sulla “mentalità woke”. Scatta l’atto parlamentare
BELLINZONA - La firma nell’atto parlamentare è quella del leghista Daniele Piccaluga, che è arrivato a scomodare il Consiglio di Stato per chiedere perché in alcuni istituti scolastici i bambini non abbiano realizzato i classici pensieri e regalini destinati ai papà in occasione della loro festa di domani. «Sembra infatti - scrive Piccaluga - che la mentalità "woke" abbia attecchito in alcuni istituti scolastici ticinesi, dove per non far torto a nessuno ma facendolo a tutti, non sono stati preparati i pensieri da allieve e allievi, che hanno invece il diritto di festeggiare il loro papà come abbiamo sempre fatto nel nostro Cantone».
Nell’atto parlamentare il deputato leghista chiede in quanti istituti scolastici è stata fatta questa scelta, i motivi che hanno spinto a non fare i regalini per il papà, e se il Consiglio di Stato condivida o meno - si legge nel documento - «questo atteggiamento figlio di culture lontane dalle nostre, che negano un momento dedicato al papà e al valore della famiglia».