Un'interrogazione chiede al Municipio di Lugano di riaprire la sala cinematografica in una nuova veste di art-house.
LUGANO - Il Cinema Corso della città di Lugano da tempo è verso il viale del tramonto, ma c'è chi si batte per riportarlo in vita. Da anni la sala cinematografica ha abbassato il sipario sulle sue attività, aprendolo solo occasionalmente per alcune rassegne cinematografiche, cadendo inoltre in uno stato di disuso con un destino che ricorda molto lo sfortunato Cinema Paradiso.
Edoardo Cappelletti (PC - Gruppo PS-PC), insieme ad altri consiglieri comunali, si fa portavoce come primo firmatario di una interrogazione per riaprire il Cinema Corso nell'ottica strategica di «rivitalizzare il tessuto culturale della città». Dopo la pandemia che ha portato alla chiusura di numerose sale, si legge nell'interrogazione, «l’idea è quella di ripartire con la rinascita delle art-house in un contesto completamente nuovo e in base anche a criteri diversi del passato».
Per questi motivi i firmatari chiedono al Comune di Lugano di riaprire la sala cinematografica traendo spunto dalle esperienze di altre realtà cittadine (come ad esempio la gestione del Cinema Lux di Massagno), «promuovendo un'acquisizione della struttura o una forma di collaborazione che possa mettere al centro una messa a disposizione della stessa ad attori terzi affidabili».
Le domande dell'interrogazione: