L'apoteosi dell'abuso di potere, nella rilettura di e.s. teatro del testo di Alfred Jarry
LUGANO - Al Teatro Foce di Lugano va in scena venerdì 11 febbraio (alle 20.30), sabato 12 (stessa ora) e domenica 13 (alle 18) "Ubu Re", nell'adattamento del testo di Alfred Jarry di e.s. teatro.
Al suo debutto, l'”Ubu Re” di Jarry rivoluzionò la drammaturgia europea per il modo dissacrante e travolgente in cui riuscì a mettere in luce le peggiori caratteristiche dell'essere umano. Il teatro naturalista borghese dell'epoca venne spazzato via per lasciare il posto a un teatro onirico e spregiudicato, che sarebbe stato d'ispirazione di lì a poco per le avanguardie, il dada, il surrealismo e i capolavori dell'assurdo. Una rivoluzione, l'inizio di una nuova epoca, e l’atto di nascita del teatro contemporaneo.
Padre Ubu, capitano dei dragoni e ufficiale di fiducia di re Venceslao, vuole diventare Re di Polonia e fa di tutto per uccidere il sovrano, spodestare la regina Rosmunda e conquistare il trono. Riesce nei suoi intenti e prende possesso del regno. Una volta diventato Re inizia a uccidere nobili, magistrati, finanzieri, contadini e insieme alla sua compagna, la Madre Ubu, alza le tasse e semina terrore.
«Ubu Re è l'abuso di potere messo alla berlina. Ubu è un manigoldo, un vigliaccone subdolo, un violento prevaricatore. Pingue e animalesco, rozzo e volgare, perennemente affamato e patologicamente bramoso di potere, immorale ed eversore di ogni convenzione sociale. È l'incarnazione della dismisura. La sua brama di potere, complice un'anaffettività esistenziale, lo conduce al totale egocentrismo. L'unica sua preoccupazione è il mantenimento della condizione agiata della quale non può più fare a meno. Non c'è giustizia, non c'è etica, non c'è giudizio. Un'assenza di morale in cui tutto è possibile e in cui nessuno è responsabile dei suoi atti. Ubu è il divino cialtrone. Attualissimo» spiega la compagnia.
Spettacolo a cura di Emanuele Santoro, che ne cura anche scene e regia. Con lo stesso Emanuele Santoro e Patrizia Schiavo, assistente alla regia Antonella Barrera. Lo spettacolo della Rassegna Home è in prevendita su Biglietteria.ch.