Il gruppo conta oltre venti cliniche, otto laboratori e quasi mille lavoratori in sette Paesi
LUGANO - «Attenzione al paziente, tecnologia all’avanguardia, un’equipe di professionisti e un supporto concreto per tutto l’arco del trattamento. Con un unico obiettivo: aiutare le coppie che non riescono ad avere figli a creare una famiglia». Nasce su questi principi Next Fertility, la rete europea della fertilità.
Il congresso annuale della European Society of Human Reproduction and Embryology è stato l’occasione per presentare a Milano il nuovo brand del gruppo internazionale Next Clinics, già presente in Europa con oltre venti cliniche, otto laboratori e quasi mille lavoratori in sette Paesi.
L’obiettivo? Creare una rete di cliniche innovative con laboratori specializzati in riproduzione assistita e genetica, che puntino sulla qualità della cura del paziente. Ecco perché le acquisizioni del Gruppo, anche nella Svizzera italiana, hanno riguardato specificamente cliniche con più di vent’anni di esperienza nel settore della fertilità.
In Ticino la sede è a Lugano con Next Fertility ProCrea. «La passione Svizzera per l’eccellenza senza compromessi, la ricerca continua e l’utilizzo delle moderne tecnologie, unite al rispetto dei più rigorosi standard clinici, fanno di Next Fertility ProCrea uno dei maggiori centri per la fecondazione assistita della Svizzera, con pazienti che arrivano da tutto il mondo».
La clinica - specializzata nella gestione dei casi complessi d'infertilità maschile - offre terapie specifiche per la fertilità dal 1999, assicurando preparazione scientifica e assistenza medica a tutte le coppie che sono alla ricerca di un figlio in un ambiente dedicato, sereno, confortevole e altamente specializzato.
Andrew Came, CEO del Gruppo, ha dichiarato che l’appuntamento milanese è stato «l’occasione per festeggiare la nascita di Next Fertility, il punto di arrivo di un viaggio iniziato due anni fa, che pone al centro la soddisfazione del paziente, le tecnologie più innovative e che abbraccia l’eccellenza».
Adriano Carbone, Direttore Generale Sud Europa di Next Clinics, ha spiegato che «l’integrazione di cliniche come quella ticinese all’interno del Gruppo Next Fertility determina un chiaro vantaggio per le pazienti. Le cliniche, infatti, possono accedere alle tecnologie più avanzate e alle risorse di un gruppo internazionale che investe costantemente nel miglioramento dei servizi e soprattutto dei risultati.
Al contempo, Next Fertility si arricchisce dell’esperienza e della professionalità di esperti di PMA (Procreazione Medicalmente Assistita) che hanno vent’anni di leadership alle spalle».
Parole d’ordine per il gruppo sono scienza e professionalità per aiutare le coppie che non riescono ad avere figli a creare una famiglia. L’équipe della rete di Next Fertility è composta infatti da Specialisti del settore sanitario come ginecologi, embriologi, genetisti, urologi, psicologi, infermieri e assistenti di clinica, con anni di competenza nella riproduzione assistita.
La qualità del lavoro, l’innovazione, l’esperienza e l’attenzione verso il paziente sono ciò che contraddistingue Next Fertility. Le cliniche, per fare un esempio, dispongono di incubatori Time-Lapse, «una tecnologia che permette di vedere lo sviluppo degli embrioni in tempo reale senza necessità di esporli a manipolazioni aggiuntive, migliorando il tasso di successo. In aggiunta sono in fase di adozione dei sistemi di Intelligenza Artificiale che aiuteranno a identificare gli embrioni con maggiore probabilità di impiantarsi».
Al primo posto sempre la sicurezza del processo e delle persone coinvolte. Next Fertility sta implementando il sistema Ri Witness di tracciabilità automatica dei campioni, che esclude qualunque possibilità di errore umano nella manipolazione dei campioni stessi. Non da ultimo, In Italia, è parte attiva del Gruppo Next Clinics la rete di laboratori Next Lab, specializzati in genetica preconcezionale e prenatale con solida esperienza nella prevenzione delle malattie ereditarie. Next Lab, in collaborazione con le cliniche Next Fertility, sta sviluppando anche test specifici per il percorso PMA delle pazienti.
«Il congresso è stato il momento per presentare il nostro nuovo modello di clinica di procreazione assistita – continua Adriano Carbone – che non crede nei miracoli e nelle formule magiche, ma che si fonda sulla trasparenza dei dati e sul rapporto umano con le pazienti, sull’aggiornamento costante dei nostri professionisti e delle nostre tecnologie, fino ad arrivare a risultati misurabili e oggettivi».