L'obiettivo è sostenere i ragazzi e le aziende che su di essi hanno deciso d'investire
Si è svolto un propositivo incontro di benvenuto con le apprendiste e gli apprendisti del primo anno delle imprese associate
TICINO - L’Associazione Industrie Ticinesi e Pro Juventute Svizzera italiana negli scorsi giorni hanno organizzato un momento di benvenuto ufficiale alle apprendiste e agli apprendisti del primo anno delle aziende associate ad AITI.
Una piacevole mezza giornata di lavoro pensata quale momento di accoglienza attraverso il quale iniziare ad entrare nel merito di alcuni temi che li concernono. In particolare, si sono affrontate le difficoltà specifiche che potrebbero sopraggiungere all’interno di ognuna delle tre sfere che compongono la loro vita attuale (lavoro, scuola e vita privata).
Successivamente i ragazzi hanno avuto modo di confrontarsi attorno al tema della relazione con l’altro, approfondendo i relativi aspetti fondamentali, quali la conoscenza, i bisogni e la comunicazione. Il confronto ha permesso ai partecipanti di soffermarsi anche sull’importante questione dell’esistenza di registri di relazione differenti (tra amici, tra colleghi, tra famigliari, tra sconosciuti, tra compagni di classe, tra docente e allievo, ...) e sulla responsabilità che ogni individuo porta all’interno della relazione per la buona riuscita della stessa.
AITI e Pro Juventute - attraverso lo specifico progetto Aiti4NextGen - si impegnano costantemente a sostenere, attraverso i metodi educativi adottati, sia i giovani impegnati in questa esperienza, sia le aziende che su di essi hanno deciso d'investire, consci che il vero valore della formazione di un giovane che entra nel mondo del lavoro non risiede solo nell’accompagnarlo e nel guidarlo verso l’apprendimento di nuove nozioni, o sul come svolgere compiti seguendo precise istruzioni nel contesto di specifici processi, bensì nel condurlo nel lungo percorso che lo porterà, se tutto andrà bene, a trasformarsi compiutamente in un professionista, ma contemporaneamente anche in un cittadino e, infine, in una persona adulta.