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I volontari intrecceranno le offerte di lavoro e i curriculum vitae ricevuti
Il vice presidente Giovanni Albertini: «Il sito internet è gratuito e rivolto alle aziende che vogliono assumere personale residente»
TICINO - L'Associazione Ticino&Lavoro lancia il suo nuovo sito internet: www.ticinoelavoro.ch.
Il portale è completamente gratuito e rivolto alle aziende che vogliono assumere personale residente. Per assistere le aziende, in cerca di personale indigeno, ci saranno i collocatori volontari, che prenderanno in carico le offerte di lavoro e le intrecceranno direttamente con i curriculum vitae presenti nella banca dati del sito.
«Il sito è divenuto più funzionale, con una maggiore attenzione al datore di lavoro - spiega il vice presidente Giovanni Albertini - abbiamo introdotto un nuovo servizio personalizzato per le aziende, con l’aggiunta dei collocatori volontari che selezionano, in base ai criteri inclusivi dell’offerta di lavoro, i CV pertinenti dalla nostra banca dati, inviandoli. Essendo il progetto senza scopo di lucro facciamo questo lavoro gratuitamente».
Da otto anni l’associazione promuove sotto forma di volontariato l’incontro tra offerta e domanda di lavoro garantendo un servizio concreto alle esigenze del mercato del lavoro ticinese. «Oggi - continua Albertini - la vera sfida è quella di garantire ai datori di lavoro una qualità elevata della selezione dei CV, rispondendo adeguatamente alle esigenze. Svolgendo la nostra attività nel nostro tempo libero e continuando a crescere così tanto non è sempre semplice».
Il vice presidente spiega quali sono le categorie per le quali è più difficile soddisfare le molte richieste da parte dei datori di lavoro. In ambito ristorazione - alberghiero: camerieri, aiuto cuochi, cuochi, lavapiatti, pizzaioli. In ambito sanitario: infermieri, assistenti di cura, fisioterapisti, ergoterapisti. Nel settore edile: muratori, giardinieri. «I disoccupati cercano lavoro soprattutto a livello amministrativo e commerciale».
«Considerato che i costi fissi sono in continuo aumento - conclude Albertini - le professioni che sono meno interessanti dal punto di visto salariale vengono un po’ snobbate. Bisognerà quindi porsi come obiettivo quello di rendere maggiormente attrattive le professioni poco considerate a causa di questa problematica».
