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BELLINZONAUBS per la cultura, sostegno a tre progetti in Ticino

20.12.22 - 17:55
Castellinaria, ChiassoLetteraria e Fondo Ruggero Leoncavallo hanno ricevuto un totale di 63'000 franchi
Keystone
UBS per la cultura, sostegno a tre progetti in Ticino
Castellinaria, ChiassoLetteraria e Fondo Ruggero Leoncavallo hanno ricevuto un totale di 63'000 franchi

BELLINZONA - «Nell'ultima sessione autunnale, la Fondazione UBS per la cultura ha premiato tre interessanti progetti in Ticino, per un totale di 63'000 franchi. Sono lieto e orgoglioso dell’aiuto concreto di UBS alle organizzazioni presenti sul nostro territorio», queste le parole di Luca Pedrotti, Direttore Regionale UBS Ticino.

Il progetto di mediazione culturale “Media-Azione” di Castellinaria, sostenuto dalla Fondazione con un contributo pari a 50'000 franchi, è volto a creare un luogo privilegiato dove docenti e allievi possano affrontare l’apprendimento del mezzo audiovisivo in modo ludico, approfondito e professionale.

All’Associazione ChiassoLetteraria, per l’edizione del Festival di letteratura 2023, è stato assegnato un sostegno di 10'000 franchi.

Infine, il Fondo Ruggero Leoncavallo di Locarno ha potuto beneficiare di un importo di 3'000 franchi per un convegno internazionale che riunirà i responsabili d'istituzioni che custodiscono i lasciti d'importanti compositori e compositrici di fine Ottocento – inizio Novecento.

Fondazione UBS per la cultura: da 60 anni supporta la vita culturale della Svizzera erogando contributi nei settori arte figurativa, tutela dei monumenti e archeologia, film, letteratura, musica, scienze umanistiche e culturali.

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COMMENTI
 

Lux Von Alchemy 1 anno fa su tio
Fatico a capire come una Banca che specula a tutto campo a 360 gradi, creda di poter fare buona PR con qualche zuccherino. Se facessimo la lista dei crimini confermati a dipendenti ed ex dipendenti, ed includessimo le cause in corso contro questa caravella di filibustieri, non solo da parte di clienti ma soprattutto da parte di enti statali pee riciclaggio ed altro, direi che più che sostenere la cultura e le sue virtù, siano il Terminator all’Opera.
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