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LUGANOGruppo Ospedaliero Moncucco: «Un 2023 ricco di soddisfazioni»

14.01.24 - 09:06
Due le principali sfide: il periodo post Covid con la ripresa delle attività e l'integrazione della Clinica Santa Chiara
Ti-Press
Fonte Comunicato
Gruppo Ospedaliero Moncucco: «Un 2023 ricco di soddisfazioni»
Due le principali sfide: il periodo post Covid con la ripresa delle attività e l'integrazione della Clinica Santa Chiara

LUGANO - Per il Gruppo Ospedaliero Moncucco il 2023 è stato un anno ricco di sfide e dichiara di averlo concluso con soddisfazione.

La ripresa di tutte le attività nella sede di Moncucco - che per tre anni aveva dato la priorità alla cura dei pazienti affetti da COVID, limitando in parte altre attività di cura degli ammalati - non è stata priva di incognite e ha richiesto importanti sforzi soprattutto a livello organizzativo. A essere sfidante è stata anche l’integrazione all’interno del Gruppo della Clinica Santa Chiara, struttura il cui rilancio è stato programmato tramite il rafforzamento del corpo medico e l’avvio di una stretta collaborazione con la Clinica Moncucco.

«A soddisfare il Gruppo a fine anno è in particolare il numero di ammalati che, spontaneamente o su suggerimento dei loro medici di famiglia e curanti, si sono rivolti alle due strutture, Clinica Moncucco e Clinica Santa Chiara», così l’Avv. Dr. Mauro Dell’Ambrogio, Presidente del Gruppo Ospedaliero Moncucco, commenta il 2023.

I primi numeri di attività elaborati e dichiarati mostrano, rispetto al 2022, una crescita del 7% dei pazienti ospedalizzati, portando il numero delle degenze al di sopra delle 10'000 unità. «Questo incremento è un segno tangibile della buona reputazione che Moncucco e Santa Chiara hanno acquisito nel Luganese e nel Locarnese, ma più in generale in tutto il Ticino ed è motivo di orgoglio per il Gruppo Ospedaliero Moncucco. A essere aumentata, soprattutto nella sede di Locarno, è pure la gravità degli ammalati ospedalizzati, mentre nelle due sedi resta elevato il numero di pazienti ricoverati in regime di urgenza. Entrambi questi dati mostrano come le due strutture del Gruppo garantiscano una risposta efficace ai bisogni di cura della popolazione ticinese».

Il 2023 ha fatto registrare anche un marcato aumento dei trattamenti erogati in regime ambulatoriale, che si sono attestati a poco meno di 90'000 unità, con una crescita di tutti i servizi specialistici.

Per Christian Camponovo, Direttore del Gruppo: «Le Cliniche Moncucco e Santa Chiara stanno assumendo vieppiù un ruolo proattivo nello sviluppo di un sistema sanitario moderno, che prevede una sempre maggiore concentrazione delle attività specialistiche all’interno di strutture sociosanitarie di medie e grandi dimensioni, affiancate da una presenza di medici di famiglia che – nell’intero territorio, e non solo nei maggiori poli urbani - si spera possa restare capillare».

Clinica Moncucco e Clinica Santa Chiara hanno confermato due importanti certificazioni: quella quale Centro per la traumatologia dell’anziano e quella quale Centro per la cura dei tumori colorettali. «Anche nel 2024 il Gruppo intende proseguire in questa direzione e investirà tempo e risorse per ottenere la certificazione del proprio Centro di senologia, settore che nel 2023 ha conosciuto un buono sviluppo, sia in termini qualitativi che quantitativi, soprattutto presso la sede Clinica Santa Chiara».

Gli investimenti sostenuti dal Gruppo negli ultimi due anni per inserire nuove figure professionali e per disporre di infrastrutture adeguate ai bisogni, hanno permesso di aprire ad inizio 2023 il nuovo pronto soccorso a Moncucco e dall’autunno dello scorso anno di disporre di nuovi spazi presso il Centro San Carlo.

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COMMENTI
 

Achoo 11 mesi fa su tio
Si, poi quando si tratta di gratifiche o dare i giusti scatti salariali, piangono miseria. Morti di fame.

Porzarama 11 mesi fa su tio
E’ auspicabile efficiente concorrenza con EOC che non offre la dovuta assistenza in tutti i servizi.

AnakinLogan 11 mesi fa su tio
Iniziate con l’obiettivo di valorizzare e pagare di più il personale.

Mar 11 mesi fa su tio
Ma come? Non piangevano miseria fino a ieri ?
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