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CASTEL SAN PIETROTorna a brillare il casèl dal latt, il Patriziato: «Presenta elementi unici»

03.04.24 - 10:50
Il Comitato del Consiglio regionale di Coop ha sostenuto la sua ristrutturazione
Foto di Sandro Mahler
Fonte Comunicato
Torna a brillare il casèl dal latt, il Patriziato: «Presenta elementi unici»
Il Comitato del Consiglio regionale di Coop ha sostenuto la sua ristrutturazione

CASTEL SAN PIETRO - Il Patriziato di Castel San Pietro si è preso l'impegno del restauro conservativo del casèl dal latt, guidato dal desiderio di preservare il patrimonio agricolo di montagna. Il Comitato del Consiglio regionale di Coop ha sostenuto la sua ristrutturazione.

Il casello del latte del Caviano, scavato nella roccia sul versante sud del massiccio del Monte Generoso, comprensorio di Castel San Pietro, è una testimonianza della storia della Valle di Muggio. Sito a margine del bosco e nascosto dalla collinetta del pascolo il casèl dal latt si trova a più di 900 metri di quota, e tra la seconda metà dell’Ottocento e l’inizio del Novecento – le mappe catastali confermano la sua presenza dal 1874 – era utilizzato per conservare il latte e i prodotti caseari. Il presidente del Patriziato Dario Frigerio spiega che «presenta elementi unici, come sfiatatoi sul fondo del locale e una volta a botte a piode verticali».

Il casello del latte era in uso principalmente durante l’estate, quando l’alpe di Caviano veniva caricata con mucche e capre dei patrizi contadini. Gli sfiatatoi sul fondo del locale - che convogliavano l’aria fredda all’interno - e la sorgente d’acqua contribuivano a mantenere le condizioni ideali per conservare il latte prima della trasformazione in burro e altri prodotti caseari.

Il progetto - Raffaele Sartori, vicepresidente del Comitato del consiglio regionale Coop afferma che «il Comitato del consiglio regionale Coop annualmente ha la possibilità di devolvere una somma ben definita per progetti sostenibili legati al territorio, con una rotazione geografica che tenga conto di tutte le regioni di sua competenza. Per il 2023 cercavamo delle iniziative nel Mendrisiotto e tramite l’Ente regionale per lo sviluppo del Mendrisiotto siamo venuti a conoscenza di questo bellissimo progetto locale e abbiamo deciso di sostenerlo».

Per Cristina Calderari, membro del Comitato del Consiglio regionale, «il casello del latte valorizza la cultura locale anche in materia di prodotti tradizionali: al suo interno sono presenti diverse bontà artigianali da gustare sul bel tavolo in pietra all’esterno del casello».

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