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Lockdown e distanza sociale hanno salvato quasi 60'000 vite in Europa

UNIONE EUROPEALockdown e distanza sociale hanno salvato quasi 60'000 vite in Europa

31.03.20 - 10:47
Uno studio dell'Imperial College stima lo scenario continentale in assenza di misure
keystone-sda.ch (Marco Ottico)
Lockdown e distanza sociale hanno salvato quasi 60'000 vite in Europa
Uno studio dell'Imperial College stima lo scenario continentale in assenza di misure
Le varie restrizioni hanno contribuito a salvare 38'000 vite nella sola Italia, 16'000 in Spagna e 340 in Svizzera.

LONDRA - Le morti collegate al nuovo coronavirus in Europa sono ormai oltre 20’000. Ma il bilancio avrebbe potuto essere assai più gravoso senza le diverse misure di distanziamento sociale messe in campo dai singoli paesi del continente per arginare il contagio. Secondo uno studio pubblicato ieri dall’MRC Centre for Global Infectious Disease Analysis dell’Imperial College di Londra, in assenza di restrizioni il totale delle vittime in undici paesi* - entro la fine di marzo - sarebbe stato prossimo alla soglia delle 90’000.

Scuole chiuse, auto-quarantene, rispetto della distanza sociale, assembramenti vietati e, più in generale, il lockdown delle attività hanno permesso di salvare almeno 59’000 vite secondo le stime effettuate dai ricercatori dell’istituto britannico. Di queste, 38’000 nella sola Italia, 16’000 in Spagna e almeno 340 in Svizzera.

«L'immunita di gregge? Ancora lontana» - Alcuni paesi hanno iniziato a riscontrare un appiattimento della curva dei contagi, ma il mantenimento delle restrizioni in questa fase è fondamentale per ridurre ulteriormente il tasso di trasmissione della malattia, evitando che la pandemia possa rialzare repentinamente la testa. Le cifre dello studio suggeriscono infatti che il SARS-CoV-2 potrebbe ad oggi, nel peggiore dei casi, aver contagiato fino a 43 milioni di persone negli 11 paesi presi in esame.

Il dato corrisponderebbe all’11.43% della popolazione totale e di conseguenza, sottolineano gli autori, «le popolazioni in Europa non sono ancora vicine a raggiungere la cosiddetta immunità di gregge». E in tal senso, rallentando il contagio le misure adottate dai governi dilatano anche i tempi necessari all'acquisizione dell'immunità a livello di popolazione. «Questo significa che il virus si diffonderebbe di nuovo rapidamente se le misure venissero completamente revocate».

*Austria, Belgio, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Norvegia, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito.

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