I nuovi casi sono nell'ordine delle unità da giorni. Il Paese aveva introdotto misure molto rigide da subito.
WELLINGTON - Sono i giorni delle buone notizie per la Nuova Zelanda. Mentre si appresta ad allentare le misure contro il coronavirus, infatti, il Paese ha annunciato di aver «eliminato» il COVID-19.
A farlo sapere è stato il direttore generale della Sanità, Ashley Bloomfield, nel corso di una conferenza stampa con la premier Jacinda Ardern. Dopo otto giorni con meno di dieci contagi al giorno e un solo caso d'infezione domenica, Bloomfield ha dichiarato: «Questo ci rassicura sul fatto che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo: l'eliminazione» della malattia.
«Eliminazione», ha precisato però, non significa affatto «estirpamento», ma piuttosto che «sappiamo da dove arrivano i nostri contagi». Una sorta di ritorno alla casella di partenza, insomma, che è stato salutato positivamente anche dalla prima ministra.
Ardern, però, ha messo le mani avanti: «Eliminazione vuol dire che possiamo raggiungere gli zero contagi, ma che potremmo avere dei casi in piccoli numeri che si ripresentano», ha affermato. Ciò significa «tolleranza zero» nella gestione dei nuovi infettati.
Alla mezzanotte di oggi (le 14 in Svizzera) la Nuova Zelanda passa da un livello di allerta 4 al 3 dopo quattro settimane di serrata totale. La misura permetterà una maggiore libertà di movimento per la popolazione e la ripresa di alcune attività, ma l'indicazione generale resta di non uscire di casa se non strettamente necessario.
La Nuova Zelanda ha introdotto delle misure molto rigide di contenimento del nuovo coronavirus quando contava un centinaio di casi. Tale approccio ha permesso di stabilizzare il numero dei contagi confermati a poco meno di 1'500. Nel Paese di quasi 5 milioni di abitanti si contano 19 decessi legati al SARS-CoV-2.
Fino al 18 aprile scorso (ultimo dato ufficiale disponibile) in Nuova Zelanda erano stati condotti 83'859 test. Ciò corrisponde a 16,9 analisi ogni 1'000 abitanti. In Svizzera, uno dei Paesi in cui si conduce il maggior numero di strisci, i test effettuati sono, a oggi, 252'907, ovvero circa 29,6 ogni 1'000 abitanti.