L'ente del turismo locale promette «un gigantesco caffè all'aperto». Il sindaco: «L'importante è che lavoriate».
VILNIUS - Ansiosi di riaprire un po' come tutto il settore della gastronomia in Europa, i ristoratori e i baristi lituani erano rimasti un po' perplessi quando, venerdì, il governo aveva annunciato che avrebbero potuto riprendere le loro attività, ma solo sulle terrazze all'aperto. Gli spazi consacrati a sedie e tavolini su marciapiedi e piazze sono infatti piuttosto esigui nel Paese baltico, specialmente a Vilnius, e la regola della distanza di almeno 2 metri tra un tavolo e l'altro avrebbe portato a occupare rapidamente tutto lo spazio.
Il sindaco della capitale, però, è presto corso ai ripari assicurando ai locali molta flessibilità: «In questa stagione turistica i caffè saranno liberi d'installare tavolini all'aperto in piazze e strade senza spese, così da portare avanti le loro attività durante il confinamento», ha annunciato Remigijus Šimašius. «Voi aprite, lavorate e salvate posti di lavoro mantenendo Vilnius in vita», ha aggiunto.
Come precisa l'ente del turismo della capitale lituana, Go Vilnius, al momento la Città ha dato il via libera all'allargamento delle terrazze su 18 aree urbane in cui tavolini e sedie sarebbero normalmente banditi. Tra di esse figura anche l'iconica Piazza della Cattedrale. Altre zone saranno messe a disposizione gratuitamente.
«L'offerta di Vilnius di aiutare caffè e ristoranti è arrivata giusto in tempo», ha dichiarato Evada Šiškauskienė, alla testa dell'Associazione lituana degli hotel e dei ristoranti. «Questo spazio aggiuntivo aiuterà ad accogliere più clienti e a riportare la vita per le strade della città senza andare contro le disposizioni sulla sicurezza», ha aggiunto.
Rilanciando in ottica di promozione turistica l'iniziativa, Go Vilnius ha promesso che la capitale lituana diventerà «un gigantesco caffè all'aperto».