La Galizia proibisce la sigaretta se non c'è la distanza. Altre regioni ci pensano: «Il fumatore diffonde goccioline».
MADRID - Da oggi, nella regione spagnola della Galizia è vietato fumare anche all'aperto se non è possibile garantire in ogni momento la distanza di almeno 2 metri dalle altre persone. La misura, pensata per ridurre il rischio di contagio da nuovo coronavirus, potrebbe presto estendersi anche ad altre aree della Spagna.
«Diversi membri del comitato clinico concordano sul fatto che fumare senza alcuna limitazione, che sia su una terrazza con persone vicine o in zone con grande affluenza di cittadini, senza nessuna distanza fisica di sicurezza, pone un alto rischio di contagio», ha dichiarato il presidente della Galizia, Alberto Núñez Feijóo, come riporta El País.
A costituire un problema sono in particolare le goccioline che il fumatore o lo "svapatore" diffondono nell'aria intorno a loro espirando, precisa un documento elaborato in luglio dalla Commissione di salute pubblica del Sistema nazionale della sanità spagnolo.
La restrizione sarà valida in tutti gli spazi pubblici, comprese strade e terrazze di bar e ristoranti e si applica sia al consumo di tabacco sia di sigarette elettroniche. Laddove si sia abbastanza lontani da altre persone da poter fumare, la mascherina, obbligatoria anche all'aperto in Galizia, può essere tolta per il tempo strettamente necessario per farlo.
Nella regione del nord ovest della Spagna (di 2,7 milioni di abitanti) si registravano mercoledì 827 casi attivi di Covid-19, con un incremento di 87 unità rispetto al giorno precedente. Anche Andalusia, Castilla-La Mancha, Castilla y León, Asturie, Cantabria, Valencia e Madrid stanno valutando d'introdurre il divieto di fumare all'aperto.